Proposta indecente dalla Russia, ma Eto’o non si muove

Ieri è avanzata l’ipotesi di una clamorosa offerta dell’Anzhi Makhachkala per Samuel Eto’o: 20 milioni di euro all’anno al giocatore e almeno 30 milioni di euro nelle casse dell’Inter. Nonostante la cifra messa sul piatto dal club russo per convincere il camerunense sia pari al doppio dello stipendio che gli garantisce attualmente Moratti, Eto’o ha deciso di non prendere nemmeno in considerazione l’idea di trasferirsi nella Russian Premier League. E’ evidente che per il numero 9 nerazzurro non è ancora giunto il momento di abbandonare il calcio che conta.

Tramontata l’ipotesi russa, c’è chi ha ipotizzato un clamoroso scambio con il Manchester City per arrivare a Carlos Tevez. L’Apache è da sempre un pallino del presidente Moratti, ma da qui a pensare che Eto’o (altro pupillo del numero uno nerazzurro) possa essere utilizzato come pedina di scambio ce ne passa. Come già sostenuto nei giorni scorsi, Tevez può arrivare solo a determinate condizioni: una di queste è che l’Inter ottenga un tesoretto importante dalla cessione di un suo pezzo pregiato.

Sneijder e Maicon sono gli unici che potrebbero fruttare una cifra superiore ai 20 milioni di euro (per l’olandese la base d’asta è 35 milioni) ma vale davvero la pena indebolire la difesa o il centrocampo per rinforzare un reparto che l’anno scorso ha fatto meglio di tutti in serie A?

Giuseppe Opromolla

 

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