Lisandro Lopez: l’identikit del nuovo acquisto nerazzurro

Lisandro Lopez sarà a breve ufficialmente un nuovo giocatore dell’Inter. Ma vediamo nel dettaglio chi è questo centrale difensivo. Ecco il suo identikit.

LISANDRO LOPEZ: LA SUA CARRIERA

Quantitativamente e qualitativamente mancava un difensore centrale. Era forse opportuno ingaggiarne uno in estate, ma per un motivo o un altro non c’è stato modo. L’emergenza in difesa si è poi manifestata, visti gli infortuni di MirandaD’Ambrosio. Per ricoprire il brasiliano si è fatto ricorso a Ranocchia, ma un’alternativa deve essere sempre pronta, per una squadra che punta in alto. In questa prima parte di stagione è mancata, essendoci solamente solo tre difensori centrali di ruolo. La società ha capito l’esigenza di un nuovo acquisto, d’altronde era noto anche alla mamma di Spalletti. Ed ecco dunque il nuovo rinforzo in casa Inter, Lisandro Ezequiel López. Vediamo nel dettaglio le sue caratteristiche tecnico-fisiche.

Si tratta anzitutto di un 27enne argentino cresciuto nel vivaio del Chacarita. Il Benfica ha deciso di puntare su di lui prelevandolo dall’Arsenal, altro club sudamericano; per intenderci, lo stesso team dove si è affermato ed è cresciuto il Papu Gomez. La società di Lisbona ha sborsato 4 milioni per l’acquisto, un investimento che però non ha dato i frutti sperati. Si parlava di lui come un grande prospetto, anche per la nazionale argentina. Eppure in questi anni ha collezionato solamente 4 presenze in nazionale, non riuscendo a dare il suo contributo. Trova invece buono spazio al Getafe; il Benfica non era soddisfatto del suo rendimento, e ha deciso di dargli questa opportunità. Lì López si fa notare, collezionando ottime prestazioni e divenendo, di ritorno dal prestito, un titolare fisso per la squadra portoghese. Negli ultimi anni è stato oscurato da giovani promettenti come Lindelof. Di conseguenza il suo valore di mercato è sceso, ed ecco l’opportunità nerazzurra, un’operazione che conviene a tutte le parti in causa; possibilità di rilanciarsi in un campionato di prestigio come quello italiano e vuoto di ruolo colmato dalla società interista.

PECCA DI VELOCITA’, MA GRANDE FORZA FISICA

Da un punto di vista tecnico-fisico è simile a Miranda: entrambi godono di una grande stazza e prorompenza nelle palle alte, ma peccano in velocità negli 1vs1. Difatti la presenza di uno come Skriniar al loro fianco risulta inevitabile. Il problema invece si pone per la fase di impostazione. Spalletti ha come idea di gioco quella di partire dai centrali, cominciare da dietro con azioni coinvolgenti così da destabilizzare la difesa avversaria. Miranda e Skriniar hanno ben appreso tale modo di giocare, migliorando anche nella gestione del pallone.
López viene da un campionato molto diverso da quello italiano, dove la tecnica è affidata più ai singoli che all’intero 11, e dove il gioco è sicuramente meno tecnico. Il suo compito al Benfica era quello di fermare le azioni avversarie e smistare subito il pallone, preferibilmente nei piedi dei centrocampisti. Nell’Inter attuale non è invece raro vedere azioni individuali anche di dribbling dei difensori, o lanci lunghi per le ali, o appoggio indietro per il portiere e un conseguente spostamento per liberarsi del marcatore, ricevere palla e ricominciare l’azione. Queste caratteristiche momentaneamente mancano all’argentino, ma lavorando duro può farle sue e divenire un’ottima alternativa per Spalletti.

Probabilmente, limitandosi ad un punto di vista tecnico, non era il difensore che necessitava l’Inter. Ma se ora fa parte della rosa nerazzurra, significa che società e Spalletti credono in lui e nell’apporto che può dare alla squadra. Gli va dato il tempo di ambientarsi ad un nuovo campionato, un nuovo mondo se si vuole. Ma essendo destinato ad essere una riserva ne ha, e qualora dovesse affermarsi positivamente, il periodo a Milano potrebbe non essere di soli 6 mesi; staremo a vedere.
Bienvenido López!

Fonte foto: twitter

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