Arbitri e allenatori a confronto sul Var. Assenti Di Francesco e Sarri

Tutti a rivedere l’espulsione di Immobile di Lazio-Torino o il rigore assegnato al Genoa contro la Juventus, o il fallo di mani di Mertens in Crotone-Napoli, gli episodi piĆ¹ discussi del campionato. E’ durato circa un’ora e mezza l’incontro fra la classe arbitrale e gli allenatori di Serie A per fare il punto sulla sperimentazione del Var al termine del girone di andata.

INCONTRO CON GLI ARBITRI: ASSENTI ECCELLENTI

Assente eccellente uno dei piĆ¹ critici, Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, ma una sola certezza: gli errori ci sono stati, indietro perĆ² non si puĆ² andare.

Lo dice chiaro Luciano Spalletti, da questa stagione sulla panchina dell’Inter: “Qualcosa va aggiustato, ma ĆØ stata una riunione perfetta per migliorare ancora. I numeri dicono che si sta lavorando in maniera corretta, questa ĆØ la direzione giusta. Il 90% di scelte ĆØ stato corretto – spiega – il 10% sbagliato, ĆØ chiaro che questo impone di andare a lavorare sul 10% per la perfezione, sarebbe devastante in questo momento tornare indietro”. Punto critico? La tempistica della chiamata del fuorigioco, a volte dilatata in attesa del responso del monitor. “Si lascia andare se ĆØ di 10 cm, non se ĆØ di mezzo metro. I nostri guardalinee sono di qualitĆ , sanno scegliere – dice – hanno una percentuale di scelte corrette da potersi prendere piĆ¹ responsabilitĆ  di quelle che la Var consente”.

A guidare la “lezione”, il n. 1 dell’associazione italiana arbitri, Marcello Nicchi, il designatore Nicola Rizzoli e Roberto Rosetti, supervisore del progetto sulla video assistenza, oltre al commissario dimissionario della Lega, Carlo Tavecchio, che ha tenuto il discorso introduttivo. Delle 20 societĆ , 16 sono state rappresentate dall’allenatore. Sarri ha inviato un proprio collaboratore, Bonomi, mentre il team manager De Sanctis rappresenta la Roma al posto di Di Francesco, spesso critico sul Var come il collega della Lazio, Simone Inzaghi, presente all’incontro e convinto nonostante tutto ad andare avanti. “E’ una tecnologia su cui io sono contrario, l’ho ribadito – sottolinea – perĆ² abbiamo analizzato i dati ed ĆØ un qualcosa che sta andando bene. Sta aiutando il calcio ed ĆØ giusto continuare. Qualche errore ĆØ stato ammesso, si puĆ² migliorare. Su Lazio-Torino? Abbiamo visto tutto…”.

 

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