L’ALBA DEL GIORNO DOPO – Fiorentina-Inter: quando pareggiare è come perdere

Ieri sera si è vista una Inter che ricorda perfettamente la stessa Inter di un anno fa. Nonostante la posizione in classifica ad oggi sorrida i nerazzurri un percorso così non può continuare. Non si è perso, ma la prestazione non può essere quella. Ricordiamo la sfida contro la Fiorentina come la peggior partita giocata e ripartiamo da qui.

QUESTA NON E’ UN’INTER DA CHAMPIONS

E’ un periodo che ci si poteva aspettare. Tutti hanno un calo fisico e mentale. Però non può e deve essere una giustificazione. La squadra gira male e non si ha la forza di reagire, gli unici che si salvano sono sempre gli stessi: Icardi, Skriniar e Handanovic. La piacevole sorpresa di ieri sera è stata Cancelo, fresco veloce e soprattutto convinto delle sue capacità. E’ chiaro, che con questa squadra arrivare fino in fondo o addirittura terzi sarebbe un miracolo. Bisogna cambiare qualcosa ma questo lo diciamo anche quando si vinceva sempre, manca qualità. Quella qualità che potrebbe arrivare dal mercato di gennaio.

Ieri Luciano Spalletti evidenziava più che la qualità la mancanza numerica in difesa. Altro discorso grave. Abbiamo finito con Santon centrale, perché Ranocchia non era al 100% (forse nemmeno al 70%). Con gli infortuni di D’Ambrosio e Miranda la difesa ha iniziato ad avere qualche problema evidente. Non si è subito tanto ma le occasioni che si sono avute contro sono tantissime, troppe. Il calo fisico degli stessi centrocampisti che giocano da agosto è evidente ad occhio nudo, hanno meno forza e grinta di due mesi fa.

Il peggiore di ieri sera è stato Joao Mario. Peggiore non perché non sappia fare un passaggio o tecnicamente non adatto in Serie A. Peggiore perché non è giustificabile in comportamento del genere. Sbagliava qualsiasi passaggio, non rincorreva, non ha grinta… insomma credo che sia giunta l’ora del suo addio in nerazzurro. Luciano Spalletti ha “sorpreso” tutti con il portoghese titolare, avrà avuto i suoi motivi. Il numero 10 non è però riuscito a sfruttare l’occasione, forse l’ultima, che gli ha concesso il tecnico di Certaldo.

Ormai i punti persi sono stati persi. Bisogna riposare e concentrarci nelle prossime sfide difficili che ci aspettano. Bisogna vincere. Dobbiamo restare uniti contro questo “momento”. Non eravamo da scudetto nè prima e sicuramente nè oggi ma possiamo e dobbiamo rincorrere la qualificazione che manca da troppo tempo, perché noi siamo l’Inter e l’Inter non può permettersi di non rientrare ancora in Champions. Ne riusciremo fuori, insieme. Amala.

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