DIAMO I NUMERI – Tutte le curiosità e statistiche di Inter-Lazio

Ben ritrovati con la rubrica “Diamo i numeri” in cui vengono analizzate dati e statistiche riguardanti il match di giornata dei nerazzurri. Quest’oggi analizziamo i numeri di Inter-Lazio, sfida che nelle ultime 4 stagioni si è sempre giocata a fine Dicembre.

INTER-LAZIO, SCONTRO PER LA CHAMPIONS

Quello tra nerazzurri e biancocelesti può essere considerato a tutti gli effetti un play-off per la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Infatti sabato al Meazza si affronteranno la terza e la quinta forza del campionato, anche se i laziali devono recuperare il match contro l’Udinese. Dal punto di vista statistico l’incontro del 30 dicembre sarà la gara numero 76 tra Inter e Lazio a San Siro, nei 75 precedenti 42 vittorie dell’Inter, 24 pareggi e solo 9 sconfitte. Il rapporto dei gol fatti/subiti è decisamente a favore dei nerazzurri: 144/66. Ultima gara tra le due squadre al Meazza risale al 21 dicembre 2016: 3-0 per l’Inter con super prestazioni degli argentini Banega ed Icardi, autori dei 3 gol con Maurito che realizzò una doppietta. Storicamente il risultato più ampio nella storia di questa partita è quello del 18 marzo 1934 quando l’Inter demolì la Lazio per 8-1, con doppiette di Agosteo, Demaria e Meazza e le reti di Serantoni e De Manzano. In panchina sedeva il tecnico Arped Veisz, tecnico tristemente noto più per la sua tragica fine nel campo di concentramento di Auschwitz che per i successi ottenuti sulle panchine di Inter e Bologna. Ma tornando ai meri dati statistici il risultato più frequente in questa gara è l’1-1, ripetutosi ben 14 volte, a seguire il 3-1 ed l’1-0 con 6 volte a testa.

INTER-LAZIO, IL MOMENTO DELLE DUE SQUADRE

Squadre che vivono momenti decisamente opposti. Dopo un inizio spumeggiante l’Inter in 10 giorni ha collezionato, le prime stagionali, 3 sconfitte: due in campionato contro le meno quotate Sassuolo e Udinese ed una nel derby di coppa Italia contro il Milan. Momento no per i nerazzurri, come sottolineato da Spalletti nel post-partita dove ha voluto evidenziare la fragilità psicologica che attanaglia questa rosa. La Lazio vola, parafrasando il ritornello dell’inno dei biancocelesti. Quinto posto in campionato, ma con una partita in meno, e solo a meno due dai cugini giallorossi che al momento stazionano al quarto posto. Biancocelesti che al contrario dell’Inter stanno vivendo anche un buon momento fisico testimoniato dal ritorno in campo di giocatori importanti come Basta e Felipe Anderson. In casa Inter invece piove sul bagnato: oltre agli scarsi risultati ottenuti sul campo si sono aggiunti gli infortuni di D’Ambrosio e Miranda, anche contro i laziali si assisterà ad una difesa sperimentale, come già successo in coppa Italia.

INTER-LAZIO, OCCHIO A…

Occhio a Felipe Anderson: il brasiliano ha segnato la sua prima doppietta in Italia proprio contro i nerazzurri, era il 16 dicembre 2014 finì 2-2 con rimonta nerazzurra targata Kovacic e Palacio. Occhio anche ad Antonio Candreva, L’esterno nel suo periodo biancoceleste si esaltava sempre contro i nerazzurri, tant’è vero che ha nell’Inter la sua vittima preferita in carriera con ben 5 gol realizzati. Il numero 87 ora tra le fila nerazzurre ha anche il dente avvelenato contro la sua ex società, per via dalla mancata consegna della fascia di capitano dopo l’addio di Stefano Mauri in favore dell’allora biancoceleste, oggi al Milan, Lucas Biglia.

GLI UOMINI CHIAVE DI INTER-LAZIO

Come uomini partita sono stati scelti Mauro Icardi e Ciro Immobile. La scelta non è ricaduta tanto per via del dualismo che vede i due centravanti in lotta per il trono di capocannoniere della serie A ma quanto perché entrambe le compagini vedono nei loro re del gol i loro punti di riferimento. Per Maurito è ancora più importante, dato che è il capitano e lui per primo, insieme al mister Spalletti, deve tirare fuori la squadra da questa crisi dicembrina che potrebbe compromettere la stagione attuale e la prossima, e forse anche le future se si dovesse mancare ancora la qualificazione in Champions. Ciruzzo invece è nel momento migliore della sua carriera, segna e fa segnare i suo compagni come registrano i 6 assist già messi a referto, record personale. Insomma la chiave di volta del match saranno le punte.

GLI ALLENATORI DI INTER-LAZIO

Spalletti che torna ad affrontare la Lazio al di fuori del derby romano dopo 12 anni, infatti è dalla stagione 2004/2005, quando allenava l’Udinese, che non affronta i laziali come rivali cittadini. In quell’occasione la sua Udinese si impose all’Olimpico di Roma per 0-1 con gol di Iaquinta, era l’8 maggio 2005. Più in generale il toscano ha affrontato la Lazio in serie A ben 21 volte, terzo avversario più affrontato di sempre dopo Inter e Milan, con un bilancio di 9 vittorie e altrettante sconfitte e solo 3 pareggi. L’ultimo precedente contro i laziali in campionato risale al derby perso per 1-3 il 30 aprile scorso nel corso della giornata numero 34 dello scorso campionato. Perfetto equilibrio invece negli scontri in Serie A contro Inzaghi: i due tecnici hanno vinto un incontro a testa nei due incroci fin qui disputati. Inzaghi che contro l’Inter non ha mai pareggiato da allenatore: nei fin qui 3 precedenti giocati 1 sola vittoria e 2 sconfitte. L’ultimo precedente tra Inzaghi e l’Inter risale alla penultima giornata dello scorso campionato, quando l’Inter si impose in casa dei laziali per 1-3.

L’ARBITRO DI INTER-LAZIO

La partita di sabato è stata assegnata all’arbitro Rocchi. Gli assistenti saranno Di Liberatore e Tasso, mentre il quarto uomo sarà Abisso. Alla Var Damato con Schenone in qualità di assistente. Rocchi ha arbitrato in carriera ben 27 volte l’Inter in Serie A, con un buon rendimento per i nerazzurri: 12 vittorie 9 pareggi e 6 sconfitte. Proprio con una sconfitta è terminata l’ultima gara arbitrata dal fiorentino: Inter-Napoli del 30 aprile 2017, vinta dai partenopei per 0-1 con gol di Callejon. In carriera Rocchi ha già arbitrato una sfida tra nerazzurri e biancocelesti: Lazio-Inter 0-2 del 20 dicembre 2006, reti di Cambiasso e Marco Materazzi.

Il Natale non è il periodo più bello dell’anno. Almeno per l’Inter…

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