Bellinazzo: “Inter più solida del Milan, non abbiate paura del Bond, ecco in cosa consiste”

Il giornalista de Il Sole 24 Ore ed esperto in materia finanziaria applicata al calcio, Marco Bellinazzo ha voluto spiegare su Goal.com in cosa consiste il tanto famigerato bond di Suning.

BELLINAZZO: “L’INTER ISPIRA PIU’ FIDUCIA DEI CUGINI”

Ecco quanto scritto dal giornalista sulla situazione dei nerazzurri:  “Nei prossimi giorni la dirigenza nerazzurra effettuerà un road-show in Europa tra Londra, Parigi, Milano, Francoforte e Amsterdam. Si andrà da investitori istituzionali per chiedere di sottoscrivere un bond da 300 milioni e di provvedere a un prestito cash di altri 50 milioni. Soldi che saranno utilizzati per sostituire come finanziatore Goldman e per far fronte ai bisogni aziendali. Quando Erick Thohir è diventato proprietario si era obbligato a liberare Massimo Moratti e ha saldato i debiti dell’epoca grazie a un prestito da 230 milioni concesso da Goldman Sachs e da altri fondi. A garanzia di questo sono stati posti contratti tv e commerciali, oltre che il marchio. I pagamenti già effettuati hanno ridotto questo debito a  208 milioni. La scadenza finale è posta al 1° luglio 2019. Ora l’Inter chiede al mercato 350 milioni per estinguere questo debito con una scadenza allungata al 2022. Si cerca inoltre di ottenere il nuovo prestito a una tasso inferiore al vecchio (tasso variabile pari all’Euribor a 3 mesi oltre uno spread del 5,5%)”. 

NIENTE AUMENTI FINCHE’ THOIR NON CEDE

Retroscena interessante su Thoir, quello svelato dal giornalista del Sole 24 Ore: “C’è da dire però che l’indebitamento dell’Inter è in continua espansione per la politica di Suning di non fare aumenti di capitale fino a quando Thohir non cederà il suo 30%. Ad oggi i cinesi hanno prestato al club 298 milioni (con interessi variabili tra il 7,7% e il 6,5%), che aggiunti a quelli che verranno ristrutturati con il nuovo bond fanno 600 milioni di esposizione finanziaria. Il Financial fair play in realtà incentiva la strada dell’apporto di capitale proprio anziché quella dei prestiti fruttiferi. Anche perché questi ultimi generano oneri che pesano sul conto economico.  Al 30 giugno 2017 nel bilancio nerazzurro ci sono spese per interessi per oltre 32 milioni legati al pagamento delle rate del “mutuo” concesso da Goldman Sachs e ai prestiti della stessa Suning”.

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