GdS – Parla Moratti (2/2): “Bisogna credere nello scudetto. Juve e Milan…”

Continua l’intervista a Massimo Moratti sulla Gazzetta dello Sport. Nella seconda parte possiamo leggere il pensiero dell’ex presidente interista sulla società cinese, sullo scudetto, la VAR, la Juventus e molti altri temi. Ecco le dichiarazioni del primo tifoso nerazzurro Moratti.

DALLA SOCIETA’ ALLA HALL OF FAME

“Sabatini è un vero appassionato. Il suo innesto è stato importante ed ha saputo gestire il rapporto con Ausilio. Antonello è bergamasco, un uomo di sostanza e trasparente: pensare a Facchetti è inevitabile. Steven Zhang mi piace molto: sa dare confidenza pur mantenendo il rispetto. Thohir assente? Ha fatto la prima parte, ora dipende dagli accordi con Suning. Il successore ideale è senza dubbio Steven”. Massimo Moratti parla della società odierna, annunciando poi i suoi voti per la Hall of Fame: “Parto da Meazza e cito quelli della Grande Inter. Poi Ronaldo, Ibrahimovic e Milito”.

TRA LO SCUDETTO E LA JUVE: PARLA MORATTI

“Parlare di scudetto? Si, è importante averlo dentro testa e cuore. Serve la giusta tensione ogni domenica. Juventus e Inter arrivano al match nel loro momento migliore. Ora c’è rivalità solo sportiva, spero che sia un grande spettacolo. Allegri è bravissimo, bisogna vedere come ci studierà. Ho fiducia in come Spalletti studierà loro. Hanno giocatori di qualità e lo stadio sarà tutto per loro: è una sfida che viene voglia di affrontare”. Immancabile l’appunto di Moratti sul VAR: “Lascia più tranquilli tutti, non solo me. Anche se fatico un po’ ad abituarmi alla gioia del gol strozzata e sospesa in attesa del giudizio”.

MORATTI E LE RIVALITA’ CON JUVE E MILAN

“La differenza di rivalità? Non c’è paragone. Da una parte il dualismo cittadino, dall’altra un antagonismo storico. Sportivamente parlando, il vero nemico è la Juventus”. E sui cugini: “Pensavo non sarebbe stato facile cambiare una squadra per 10/11, ma non credevo che avessero avuto così tanti problemi. A Benevento giornata nera, il gol del portiere ha fatto il giro del mondo. Sono a -18: mentirei se dicessi che non mi fa piacere”. Massimo Moratti conclude citando la questione stadio: “Noi vogliamo restare a San Siro e ne approfitto per ringraziare i tifosi che spingono la squadra in alto. Al Milan mi sembra che non sappiano ancora cosa succederà dopo”.

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