GdS – L’Inter va di moda, ora i big bussano alla porta nerazzurra

Tra le scuse ascoltate in sede di calciomercato vi era quella del “Non giocare la Champions crea poco appeal per indossare il nerazzurro”, che spiegava come mai alcuni top player snobbavano l’Inter. Ora, complice entusiasmo ed effetto Spalletti sono tanti i giocatori (scontenti altrove) che bussano alla porta nerazzurra, da Vidal a Pastore, passando per Mustafi, tutti condizionati da un allenatore che ha fatto rinascere la speranza.

Inter, ora sono i big a corteggiarti

L’ultimo trofeo dei nerazzurri è una Coppa Italia del 2011, lieto fine dell’era storica del Triplete, poi più nulla. Ora però, scrive La Gazzetta dello Sport, il mondo Inter si è rovesciato. Il progetto Suning è serio, lo stadio ha la maggior affluenza d’Italia e Luciano Spalletti è il capo banda ideale.

In estate, Sabatini e Ausilio avevano in mano l’ok di Vidal per trattare col Bayern. E il cileno, attraverso il suo manager, avrebbe confermato la massima disponibilità al trasferimento in nerazzurro anche
per gennaio o giugno prossimi. Recentissimi, pare, i nuovi contatti fra la dirigenza milanese e l’entourage del Guerrero.

Sempre in estate era poi arrivato il gradimento di Shkodran Mustafi, 25enne difensore dell’Arsenal e della nazionale tedesca: affare che potrebbe tornare di moda per la prossima stagione anche se nel
frattempo il ragazzo di origini albanesi sembra aver trovato il giusto feeling con Wenger. Più freschi invece i segnali lanciati da Ramires e soprattutto da Pastore. Simonian, agente del trequartista argentino, ha riempito di complimenti la nuova Inter, indicandola come una buona opportunità per Pastore: giocando poco nel Psg, l’ex Palermo teme di perdere il Mondiale.

Così Ausilio: “Pastore ha detto che vuole tornare in Italia? Noi siamo l’Inter e abbiamo il dovere di stare attenti a tutti i giocatori bravi. Il mercato di gennaio non mi fa impazzire, ma se dovesse capitare
l’opportunità giusta…“.

Convince quindi parecchio anche l’organizzazione Suning: società di nuovo solida, ambiziosa, progetti
concreti con una visione internazionale e passi mai più lunghi della gamba. Infine, da non
trascurare il fattore San Siro: quasi 60.000 spettatori di media (nessuno in Italia come i tifosi nerazzurri) in uno stadio che è considerato una cattedrale da tutti i calciatori più forti.

A gennaio così Suning potrebbe optare ancora per l’autofinanziamento causa fair play, ma anche investire subito se Ausilio e Sabatini porterebbero plusvalenze immediate da iscrivere poi a giugno 2018, mentre cresce anche l’opzione di portare immediatamente Alessandro Bastoni dall’Atalanta all’Inter per fargli toccare subito con mano il nuovo pianeta nerazzurro.

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