GdS – Inter, la sosta non è più un incubo. Dodici mesi fa invece…

L’Inter guarda alla ripresa del campionato con ottimismo. Lo fa perché Luciano Spalletti ha rivoltato il carattere della squadra che lo scorso anno mai ha vinto dopo la pausa per le nazionali.

#senzatregua, l’hashtag di Spalletti per la ripresa

Luciano Spalletti sa che prima che nelle gambe bisogna far breccia nella testa dei giocatori. Ecco perché, scrive La Gazzetta dello Sport, il tecnico di Certaldo ha ancora il ruggito della traversa di Vecino contro il Torino. I due punti persi che non devono fermare la marcia dei nerazzurri, contando su un carattere cambiato rispetto a dodici mesi fa.

Per quattro volte il campionato scorso si era fermato per gli impegni delle nazionali e l’Inter poi era uscita dai blocchi
malissimo. L’unica vittoria era arrivata in settembre a Pescara, ma per ribaltare il gol di Bahebeck c’era voluto un raptus di Icardi, con doppietta nell’ultimo quarto d’ora. Dopo la pausa di ottobre, in casa contro il Cagliari segna Joao Mario, ma col passare dei minuti l’Inter si squaglia e Melchiorri fa 2-1 per i sardi.

Dopo Mancini, De Boer e Vecchi, la sosta di novembre lancia in panchina Pioli. Che esordisce proprio nel derby, con il k.o. evitato agli sgoccioli da Perisic. Ultima pausa a fine marzo. Il 3 aprile l’Inter che teoricamente era ancora in corsa per la Champions ospita la Sampdoria. Segna D’Ambrosio, ma un altro vantaggio nel secondo tempo si trasforma in un harakiri. Segnano Schick e Quagliarella, su rigore regalato da Brozovic nel finale.

Cali fisici e di concentrazione, con Spalletti che si ritrova con gli stessi problemi e li sta gestendo in ben altro modo.
Prova di forza il 10 settembre contro una Spal che aveva appena fermato la Lazio e battuto l’Udinese, poi lo stesso derby vinto al 90’, con Vecino che pur essendo appena atterrato dall’Uruguay ha piazzato un coast to coast da cui sono arrivati prima l’occasionissima di Eder e poi il rigore decisivo di Icardi.

Dietro a questo restare sul pezzo c’è il martellamento (#senzatregua) psicologico di Spalletti. Che chiede ai giocatori, appena scesi dall’aereo, di passare dal Suning training center per una “registratina” di testa e di gamba (corsetta e massaggi) che serve a respirare di nuovo il nerazzurro prima del meritato giorno di riposo che viene concesso a tutti i nazionali. Anche se ovviamente sono valutate le singole situazioni, con allenamenti differenziati se qualcuno appare più provato di altri.

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