PS – Pecchia: “Grande prova ma non premiata. Il mio futuro? Io…”

Ai microfoni di Premium Sport l’allenatore del Verona Pecchia ha commentato la gara della propria squadra. Ecco le sue dichiarazioni.

PECCHIA: “AMAREZZA PER LA PRESTAZIONE”

E’ un Pecchia amareggiato quello che si presenta ai microfoni di Premium: “L‘amarezza è per la prestazione della squadra che non è stata premiata: abbiamo fatto una grande partita contro una grande squadra. Abbiamo saputo difendere, soffrire, giocare, riprendere la gara. Poi la giocata di Ivan Perisic ci ha tolto quella soddisfazione che meritavamo”.

PECCHIA: “GLI ERRORI CI PUNISCONO IN MANIERA GRAVE”

Alla domanda se l’attacco dei gialloblu sia stato più efficace dopo il cambio di Pazzini il mister risponde: “Sono d’accordo fino a un certo punto, al suo ingresso c’era la spinta della squadra. Poi anche la prova di Moise Kean mi era piaciuta, lui ha caratteristiche diverse. La reazione c’è stata, poi Pazzini ha dato il suo contributo. Forse ha dato più coraggio, ma la squadra ha giocato tante volte senza di lui: a Bergamo con Kean abbiamo giocato una grande partita per un’ora e volevo riconfermare. La squadra ha saputo supportare Giampaolo e la sua prova è stata positiva. Guardo più la prestazione della squadra, sono molto dispiaciuto perché non abbiamo raccolto quanto seminato nelle ultime tre gare. Gli errori ci puniscono in maniera forte, li ha commessi anche l’Inter ma non ne abbiamo approfittato. E quando concedi un errore a una grande vieni punito, in quello dobbiamo migliorare”.

PECCHIA E LA FIDUCIA DEL CLUB

Infine la domanda delle domande: l’allenatore senta la fiducia del club? Ecco la sua risposta: “Noi da 15 mesi lavoriamo in queste condizioni, ero in discussione anche l’anno scorso prima di arrivare in Serie A. Continuiamo a lavorare, finché il presidente ha voglia di lavorare con me continuo a lavorare”. Si ritorna sulla partita: “Subire un gol in ripartenza contro l’Inter sarebbe stata un’assurdità. Stiamo parlando di un avversario con troppa differenza ma la personalità della squadra c’è stata, anche con qualche errore. Dobbiamo fare il nostro campionato, l’obiettivo è vicino ma vedo una squadra viva”. 

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