Inter – Sampdoria termina 3 a 2, i nerazzurri dominano ma poi si fanno paura da soli: la sintesi

Inter – Sampdoria termina 3 a 2. I nerazzurri dominano il primo tempo, rischiando la goleada, tuttavia calano tremendamente nel secondo tempo e si fanno quasi recuperare da una Sampdoria mai doma. Nonostante tutto, Spalletti si può godere una serata in cima alla classifica in solitaria, aspettando il Napoli.

 

INTER – SAMPDORIA, PRIMO TEMPO DI DOMINIO, SKRINIAR E ICARDI REGALANO IL 2 A 0

Inter – Sampdoria comincia con gli ospiti subito aggressivi, con Quagliarella che cerca la conclusione già al primo minuto. L’avvio pare confuso, con diversi errori in fase di palleggio sia da una parte che dall’altra, ma i nerazzurri appaiono un po’ molli rispetto alle ultime gare.

La Samp non scherza e gioca a viso aperto, aggredendo sempre i portatori di palla nerazzurri e attaccando con convinzione e senza timori reverenziali. La prima vera occasione la trova però Candreva, che al quinto minuto conclude da oltre 30 metri, mancando di poco la porta di Puggioni.

Al decimo buon contropiede nerazzurro, ma Perisic tocca con il braccio e il direttore di gara ferma l’azione. Due minuti dopo sempre il croato, il più attivo in questo avvio, prova l’azione personale sulla sinistra ma la sua conclusione è centrale. Dopo un inizio un po’ titubante i nerazzurri paiono aver trovato la quadratura del cerchio, domando gli avversari.

Al quindicesimo ancora un grande Perisic si rende protagonista, servendo D’Ambrosio magnificamente, ma il rasoterra del terzino destro esce di poco a lato. Passano soli due minuti e l‘Inter va ancora vicinissima al goal con Candreva, ma Puggioni è bravo a deviare in angolo.

Sugli sviluppi del calcio piazzato però su un batti e ribatti originato da una sponda di Vecino, Skriniar, sempre lui il grande protagonista dell’avvio nerazzurro, anticipa il portiere avversario e insacca il vantaggio nerazzurro. Seconda rete stagionale per il prodigioso difensore slovacco, ormai il vero pilastro della rinascita interista.

L’Inter ora domina in lungo e in largo sulle fasce, mettendo al muro la Sampdoria. Al 23 esimo bellissimo cross di Candreva per Icardi, che si coordina al volo con un bellissimo gesto atletico, ma il suo destro termina di poco alla sinistra del portiere doriano.

Al 28 esimo Perisic rischia di entrare nella storia come Stankovic prima di lui. Su rinvio sbagliato di Puggioni calcia al volo da appena oltre la meta campo ma il palo interno salva la Samp. Dopo due minuti grande incornata da angolo di Icardi, ma il portiere avversario è miracoloso a deviare di nuovo in corner.

Al 32 esimo una Inter tambureggiante trova il raddoppio con il proprio condottiero e capitano, Maurito Icardi. Su cross di Vecino, il 9 trova una conclusione al volo magnifica che si insacca in rete. 2 a 0 meritato e che sta quasi stretto ai nerazzurri, che stanno dominando in lungo e in largo.

Inter che non demorde e insiste, continuando a pressare e al minuto 39 rischia di dilagare, con il secondo palo colpito in dieci minuti: ancora da azione su corner, Icardi incorna una sassata violentissima, che però si spegne sul legno e rimbalza in mezzo al campo.

La Samp rischia di accorciare al 46 esimo, con la prima vera occasione della sua gara, ma Handanovic non si fa cogliere impreparato da Zapata e blocca con sicurezza.

SECONDO TEMPO DI TERRORE, ICARDI REGALA IL TERZO GOAL MA LA SAMP METTE PAURA SU BLACKOUT DIFENSIVI

La seconda frazione inizia sulla falsa riga della prima, con la Samp in attacco, cercando di riaprire subito la gara per mettere in apprensione i padroni di casa. Giampaolo cambia subito in avvio, sostituendo Rodriguez, abbastanza spento, per l’ex interista Caprari, aumentando gli attaccanti.

L’Inter però li davanti ha un cobra infallibile, sempre pronto a colpire e dal fiuto sopraffino. Fiuto per il goal, 88 con la maglia nerazzurra. Al 55 esimo, su contropiede perfetto, Perisic serve il proprio capitano, che brucia il difensore in marcatura e sigla il 3 a 0 e la doppietta personale. Il Meazza esplode, in visibilio. Da tempo non si vedeva una squadra così dominante e volitiva, così evidentemente superiore agli avversari.

Al 60 esimo Icardi serve magnificamente Perisic, che però non restituisce la palla e coglie il terzo legno della partita. Dopo due minuti però la Sampdoria riapre incredibilmente la partita: su un cross senza troppe pretese, quasi casuale, Kownacki approfitta di un errore di D’Ambrosio e trova il goal del 3 a 1. Brutto calo di tensione qui, difesa disattenta e Handanovic un po’ superficiale nel valutare il pericolo.

La partita inizia a diventare fallosa, con i nerazzurri che accusano il colpo dopo il goal e perdono spesso palla a metà campo. Gli ospiti prendono coraggio e iniziano a farsi spesso vedere nella trequarti nerazzurra, con l’Inter che progressivamente inizia a rinculare. L’entrata di Joao Mario, al posto di Vecino, come al solito non accende la luce, anzi.

All’83 esimo miracoloso intervento difensivo di Perisic, che chiude in maniera fenomenale su Quagliarella solo davanti al portiere e vicinissimo al 3 a 2. Icardi e Joao Mario si mangiano in contropiede la palla buona per il 4 a 1 e incredibilmente in contropiede arriva il goal degli ospiti. Ancora su cross mezzo sbagliato, complice D’Ambrosio ancora, arriva il goal di Quagliarella, che tutto solo da cross di Praet, insacca.

A 5 minuti dalla fine Icardi va vicino ancora alla rete, ma Puggioni si supera. Subito dopo il capitano viene però sostituito da Eder.

Il finale è di totale sofferenza, con la Samp che non si dimostra eccessivamente pericolosa, ma con i nerazzurri che come al solito si complicano la vita e buttano via numerosissimi palloni e si chiudono dentro la propria area. L’Inter riesce a portare a casa la vittoria, ma deve lavorare moltissimo sulle proprie disattenzioni. Non si possono rischiare partite così dominate, le coronarie dei tifosi interisti sono temprate, ma non fino a questo punto.

 

IL TABELLINO

INTER: 1 Handanovic, 33 D’Ambrosio, 37 Skriniar, 25 Miranda, 55 Nagatomo; 11 Vecino, 5 Gagliardini; 87 Candreva, 20 B. Valero, 44 Perisic; 9 Icardi.

A disposizione: 27 Padelli, 46 Berni, 7 Cancelo, 10 Joao Mario, 13 Ranocchia, 17 Karamoh, 21 Santon, 23 Eder, 29 Dalbert, 99 Pinamonti.

Allenatore: Luciano Spalletti

SAMPDORIA: 1 Puggioni; 24 Bereszynski, 26 Silvestre, 13 Ferrari, 29 Murru; 8 Barreto, 34 Torreira, 18 Praet; 90 Ramirez; 27 Quagliarella, 91 Zapata.

A disposizione: 12 Krapikas, 92 Tozzo, 7 Sala, 9 Caprari, 11 Alvarez, 16 Linetty, 17 Strinic, 19 Regini, 21 Verre, 28 Capezzi, 99 Kownacki.

Allenatore: Marco Giampaolo

Arbitro: Guida

Marcatori: Skriniar (’18), Icardi(’32, ’55); Kownacki (’64), Quagliarella (’85)

 

Fonte immagine in evidenza: Screen Youtube

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