GdS – Joao Mario, un derby per cancellare un’etichetta

Joao Mario sarà il trequartista nerazzurro nel derby. Il numero dieci dell’Inter è atteso all’esame della stracittadina per dimostrare che l’investimento fatto su lui, 45 milioni, deve dar frutti e non esser solo un’etichetta difficile da eliminare.

Joao Mario, mister 45 milioni atteso al derby

Quarantacinque milioni che oggi sono ancora nel dubbio, questo l’investimento fatto da Suning sul Campione d’Europa 2016 Joao Mario. Una spesa folle, scrive La Gazzetta dello Sport, che al pari con i 30 milioni spesi per Gabigol sta bloccando oggi il fair play finanziario.

Troppi alti e bassi per il portoghese che ad oggi non ha ancora dimostrato di valere quella cifra di mercato con la sensazione di essere in presenza di un giocatore fisicamente poco adatto al complicato
calcio italiano. Ci sono però serate che possono cambiare la storia di un calciatore o che perlomeno regalano sostanziosi bonus da sfruttare nel resto della stagione.

Una di queste occasioni, a Milano, è sicuramente il derby, a maggior ragione un derby che potrebbe
segnare pesantemente il destino dei cugini. Già, l’Inter parte infatti da +7 e un eventuale successo nerazzurro aprirebbe probabilmente una profonda crisi in casa Milan, ai limiti del “senza ritorno”: mettere la firma su un simile k.o. garantirebbe appunto una lunghissima “immunità”.

Joao Mario inoltre è a conoscenza che il posto sulla trequarti è suo. Con Brozovic ko, Candreva non ancora adattabile da 10 e Karamoh troppo giovane, per Spalletti si preannuncia l’usato sicuro lusitano, anche se non è titolare dalla trasferta di Bologna quando poi per scelta tecnica fu sostituito nell’intervallo.

Da allora nove minuti in campo contro il Genoa e trentotto con il Benevento, per un totale di sette presenze e zero gol. Nel doppio derby contro Andre Silva è il nerazzurro a dover spingere gli oltre 80.000 tifosi presenti allo stadio nell’esame derby, un test da non fallire.

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