Dalla Cina – Al governo di Pechino non piace l’esposizione nella sola piazza milanese

Inter – Milan, un derby non solo sul campo di calcio. Il derby della madonnina infatti ormai è diventato un affare di stato. E la cosa più curiosa è che lo stato in questione non è quello italiano, ma quello cinese.

IL CONGRESSO HA IN MANO LE SORTI DELLE MILANESI

Inter – Milan, derby ormai alle porte, sta acquistando sempre più peso politico. Da tempo infatti si sa che il governo di Pechino non vede di buon occhio investimenti esteri non remunerativi per attività considerate più ricreative che altro.

La stracittadina milanese avrà luogo a pochi giorni dal decisivo Congresso del Partito Comunista a Pechino, che deciderà molto delle sorti delle due milanesi. Il Congresso infatti dovrà decidere se ammorbidire la linea adottata negli ultimi mesi, se mantenerla o addirittura inasprirla, chiudendo di fatto le porte agli investimenti di Inter e Milan.

Certo, non è da escludere un esito positivo della riunione, ma esultare fin da ora appare prematuro. Anche perché, come riportato dal Corriere della Sera, una autorevole fonte bancaria cinese avrebbe affermato che: “Al Governo centrale di Pechino, non piace che le due squadre di Milano siano cinesi, troppa esposizione su una sola piazza così famosa per il calcio, troppi investimenti “superflui” accumulati nello stesso ipocentro”. Resta quindi da vedere chi tra Suning e Li sia messo meglio nelle grazie cinesi, sempre che ciò possa influenzare la sentenza finale. Altrimenti la prospettiva di tempi cupi per le milanesi potrebbe essere una ipotesi davvero concreta.

 

Fonte immagine in evidenza: Profilo Instagram Steven Zhang

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