GdS – Inter a gennaio mercato autofinanziato causa fair play

Brutte notizie quelle de La Gazzetta dello Sport: il fair play continua a mordere le caviglie dell’Inter. Ecco la situazione.

FAIR PLAY E CONGRESSO DEL PARTITO COMUNISTA CINESE

Il 18 ottobre si terrà il congresso del partito comunista cinese che tra le altre cose diramerà la lista nera delle aziende che non potranno investire nel mondo del calcio fuori dai confini nazionali. Suning avrebbe già da tempo avuto rassicurazioni sul non farne parte. Una buona notizia per tutto l’ambiente nerazzurro, soprattutto sul lungo periodo. Ma l’ottimismo di casa Inter viene frustrato dallo spettro del fair play finanziario. L’Inter resta prigioniera dell’ Uefa e dei suoi paletti rigidi che anche in questa stagione impongono il pareggio di bilancio, ovvero un equilibrio fra entrate e uscite. Si assisterà quindi all’ennesima sessione di mercato autofinanziato, con Sabatini ed Ausilio chiamati ad un duro compito. I due uomini mercato dell’Inter dovranno infatti trovare un centrale difensivo ed un centrocampista di gamba con le poche risorse disponibili.

LE BASI PER UN GRANDE CLUB

La situazione attuale non è delle più esaltanti ma bisogna tener presente che Suning sta dimostrando coi fatti di voler investire sull’Inter: stadio, Pinetina sempre più moderna, nuovo centro sportivo per i giovani e il progetto “Inter Media House” costituiscono le fondamenta di un grande club pronto ai fuochi d’artificio anche sul mercato, una volta libero dalla morsa del fair play finanziario.

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