Chivu: “All’intervallo di Madrid Mourinho era arrabbiato”

Cristian Chivu torna sulla serata più importante della sua vita calcistica. Nella trasmissione “Tutti convocati” di Radio 24, il romeno ha parlato dell’intervallo della finale di Champions. Nell’intervista Chivu parla a ruota libera anche di Totti, Messi e Dybala.

INTERVISTA CHIVU: “PER MOU GIOCAVAMO TROPPO BENE”

Queste le parole di Cristian Chivu.In queste circostanze, come a Madrid, è difficile trovare la serenità. Ti preoccupa perdere la finale, è un pensiero che devi scacciare. Stai per raggiungere un grande obiettivo, ma ti manca ancora qualcosa. La sera prima è un misto di emozione. Tutti provano a metterti nelle condizioni di dare il massimo, ma la paura ti sovrasta. All’intervallo Mourinho era arrabbiato. Giocavamo fin troppo bene, eravamo più offensivi del solito. Prima solitamente, trasmetteva serenità. Sceglieva un giocatore e spettava a lui parlare. Forse prima della finale fu Eto’o a farlo. Al triplice fischio sono andato nello spogliatoio per fumare. Era la prima volta dal 6 gennaio 2010 dopo l’incidente alla testa, per questo sono andato. A Barcellona ho preso tanti rischi come mai in vita mia. Mourinho mi disse che avrei giocato se Pandev si fosse fatto male, per me non c’erano problemi”.

Tutti dicono che il Chelsea è stato la svolta, ma per me è stato la Dinamo Kiev. Sapevamo di poter rendere felici migliaia di persone. Ancora oggi incontri persone per Milano che ti ringrazia e ti stringe la mano. E voglio fare i miei auguri a Ronaldo, è stato importantissimo per il calcio. Anche Totti lo è stato, ci ha regalato giocate pazzesche, è un leader. Mourinho al Manchester United è arrivato dopo un periodo di calo, poi è ovvio che quando arrivi lì la prima cosa che vuoi fare è vincere. Ma in Champions le favorite sono sempre le stesse. Spalletti, per l’Inter, è la scelta migliore. Valentino Rossi è invece l’esempio di quanto è importante fare ciò che ami nella vita, ti permette di guarire prima. Dybala o Messi? La Pulce è unica, la Joya può ancora crescere”.

fonte foto: profilo Instagram di Marco Materazzi

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