GdS – Ecco come Spalletti ha rimesso in carreggiata l’Inter

Spalletti in solo un paio di mesi di lavoro ha già conquistato tutto l’ambiente e cambiato radicalmente le cose in casa Inter. Certo c’è ancora molto su cui lavorare, tuttavia l’entusiasmo sta crescendo ed il mister non vuole certo fermarsi qui.

PRIMA L’INSISTENZA SUI DETTAGLI

Spalletti non è tipo da abbandonarsi facilmente ai sogni ad occhi aperti. Per questo il titolo pro tempore di anti Juve non gli piace molto. L’allenatore toscano sa che c’è ancora molto lavoro da fare, quella che si intravede è la strada giusta, ma va mantenuta, come ha più volte ribadito nelle sue dichiarazioni.

Comunque è innegabile come Luciano sia riuscito ad entrare nella testa dei giocatori, soprattutto quelli che nelle ultime stagioni si erano un po’ persi o avevano deluso. Il lavoro per rendere di nuovo utili certi elementi è stato assiduo e, almeno per ora, pare fruttuoso.

Fin dai primi giorni di ritiro, Spalletti ha iniziato a tessere la sua tela, facendo in modo di remare tutti dalla stessa parte, instillando in tutto il gruppo il suo credo calcistico. Ha insistito fino allo sfinimento sui dettagli, a partire dalla linea difensiva fino ad arrivare addirittura alla maniera ideale di battere le rimesse laterali. In tutti già allora è scattato qualcosa nel capire di star lavorando veramente bene, di essere parte di qualcosa di importante.

POI IL LAVORO PSICOLOGICO SUI GIOCATORI

Poi, quando ha capito che i suoi dogmi iniziavano a venire assimilati, ha parlato singolarmente coi giocatori, riuscendo a capire quale fosse il blocco di ognuno. Ha analizzato i problemi del singolo in modo da portare beneficio al gruppo intero. Miranda è tornato ad essere un leader carismatico, non più impacciato. Nagatomo è tornato il soldatino ligio al dovere e sul pezzo, senza più errori e amnesie, D’Ambrosio non si fa più abbattere dai “cazzotti” degli avversari ma resta sempre concentrato.

Anche Candreva crede più nei propri mezzi. Joao Mario soprattutto sta sorprendendo per l’atteggiamento: sempre in partita, e addirittura decisivo contro Fiorentina e Roma, e anche Gagliardini dopo un avvio da diesel pare essere tornato quello dell’anno scorso.

Spalletti non è però soddisfatto e non demorde, sa di avere raddrizzato diversi giocatori ma il lavoro non è finito. Gli rimangono le scommesse Brozovic e Ranocchia da vincere. Non sarà affatto semplice, soprattutto per l’ex capitano, tuttavia il tecnico toscano non ha intenzione di demordere e crede di poter recuperarli entrambi. Certo l’estro del croato e un centrale di scorta in più farebbero molto bene all’Inter. Staremo a vedere se lo “psicologo” nerazzurro riuscirà ad entrare anche nelle loro teste.

 

Fonte immagine in evidenza: Screen

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