Icardi – Curva Nord: Civil War in corso

Icardi si ritrova, suo malgrado, ancora al centro della polemica con la Curva Nord interista. Questa frangia di tifosi, o meglio a voler ben guardare pare di fanatici, non riesce a capire che le loro azioni sono solamente dannose.

UNA POLEMICA RIDICOLA E INSENSATA

Il tifo dovrebbe essere il sale del calcio. Dovrebbe essere l’ingranaggio portante, il motore di tutto il movimento sportivo. Il dodicesimo uomo in campo non dovrebbe essere solo una figura retorica. Eppure, tristemente, sono rari gli episodi in cui i supporters si rivelano utili e non dannosi. Spesso sono si un uomo in più, ma per il team avversario. È curioso come in un paese avanzato, almeno sulla carta, come il nostro, spesso ci siano aperte manifestazioni di stupidità come quella a cui stiamo assistendo.

La Curva Nord dell’Inter, quello che dovrebbe essere il cuore pulsante, il fulcro di tutto il tifo nerazzurro, si dimostra ancora una volta invece la sua falla, il suo problema. Questa insensata crociata contro il capitano è ridicola e patetica. Icardi potrà anche aver sbagliato a parlare dell’episodio di Sassuolo nella propria biografia (sempre che la versione della curva sia quella attendibile e a riguardo ho qualche dubbio), ma ormai sono mesi, anni che va avanti questa pagliacciata. A volte invece di usare parti del corpo inappropriate per ragionare, bisognerebbe usare il cervello, che è lì proprio per quello. Perché rinfocolare questa polemica proprio ora che la squadra si sta assestando? Perché rovinare di nuovo tutto ora che vigeva una sorta di tregua?

ICARDI SI COMPORTA DA UOMO, LORO UN PO’ MENO

Icardi ha dimostrato più e più volte il proprio amore per la maglia. Ci ha sempre messo la faccia, da capitano, checché ne dicano i critici. Ha messo da parte la guerra con questa parte di tifosi, ha fatto un passo indietro ed ha lavorato per il bene comune. Per portare di nuovo i colori del cielo e della notte davanti a tutti. Si è comportato da uomo, da persona matura. E questa è la moneta con cui viene ripagato. Con astio, rancore e disprezzo.

Confido che siano solo state alcune menti isolate a partorire questa farsa, lupi solitari e frustrati che fanno branco solo per creare scompiglio e per sentirsi importanti. La cui unica passione non è il calcio, ma il caos. Mi auguro che  questo non sia il pensiero unanime di tutta la curva e che la maggioranza si discosti da questa iniziativa, da queste teste… calde. Altrimenti, poveri noi.

IL SILENZIO È L’ARMA CHE DEVE SFODERARE LA SOCIETÀ

Così come spero che la società non prenda posizioni sbagliate. Già in passato le dichiarazioni di Zanetti sulla questione furono quantomeno discutibili e fuori luogo. La speranza è che, piuttosto che fare danni, in fase di rinnovo del contratto tra l’altro, non si dica proprio nulla. Dire qualcosa di sbagliato potrebbe essere veramente distruttivo in questo momento. Perciò, silenzio. Anche perché l’arma migliore per sconfiggere questa stupidità dilagante è proprio l’indifferenza, il silenzio. Il rumore dei nemici rimbomba nelle mura amiche, non dobbiamo cedere alle lusinghe di una lotta intestina.

PSEUDO TIFOSI CHE NON MERITANO NULLA

Icardi non merita questo, l’Inter non merita questo. Ora più che mai ha bisogno di compattezza, unità. Invece questi esaltati cercano di far crollare tutto, di distruggere un intero progetto. Perché questi pseudo tifosi non meritano nulla. Non è Icardi a non meritarsi i loro cori, anzi. Tanto lui i goal li fa lo stesso. Sono loro a non meritarsi una sua lacrima, una sua  singola goccia di sudore, un grido di esultanza dovuto a lui.

Sapete, cari fanatici, cosa vi meritereste? Icardi che se ne va via e venga a sbancare il Meazza con la propria nuova squadra. Magari, da buoni masochisti, vi piacerebbe pure. Perché solo un masochista potrebbe trattare così l’uomo che più gli ha regalato gioie in questi anni bui, quello che gli ha fatto gridare “GOAL!” più spesso di chiunque altro negli ultimi 5 anni.

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