Suning, il motivo del mercato deludente risiede nella normativa cinese?

Suning Mercato, ecco le motivazione dei mancati grossi investimenti da parte di Suning

Suning Mercato, svelata la nuova normativa cinese sugli investimenti

Il motivo del mercato nerazzurro che ha tradito le attese potrebbe risiedere in una nuova normativa del governo cinese. La potenza economica di Suning non è in discussione, la possibilità di poterla sprigionare sul mercato europeo, invece, potrebbe esserlo. Si legge su Calcio&Finanza: “Gli investimenti di gruppi e imprenditori cinesi nel calcio europeo saranno da oggi più complicati. Il governo di Pechino ha varato ufficialmente la nuova normativa che regolamenta gli investimenti all’estero da parte di soggetti residenti in Cina . La stessa è volta a ridurre l’esportazione di capitali verso settori non considerati più strategici, nonché a supportare l’economia interna.
Nel mirino molti settori, dall’immobiliare fino ai club sportivi, che negli ultimi anni, anche in Italia, sono punto di investimenti di gruppi e imprenditori cinesi, come Suning, che nel giugno 2016 ha rilevato il controllo dell’Inter, e dell’uomo d’affari Yonghong Li, che lo scorso aprile ha preso il controllo del Milan dalla Fininvest della famiglia Berlusconi
“.

Gli investimenti di Suning e Li

Un problema, dunque, per le milanesi? “Gli investimenti verrano valutati secondo tre categorie: vietati, limitati e incoraggiati. Quelli sportivi rientrano nei “limitati”. Deve essere ancora chiarito se le limitazioni varate oggi dal governo varranno anche sui futuri apporti di capitale da parte delle proprietà cinesi di club europei. Un discorso che tocca da vicino sia il Milan sia l’Inter“.

 

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