Inter, Spalletti: “Non sono io, sono i calciatori ad essere diversi”

Anche se Luciano Spalletti è ancora lì che aspetta rinforzi di una rosa non proprio da prima della classe, è innegabile che la sua mano inizi a vedersi e la sua Inter stia prendendo forma con o senza il mercato. Intervista Spalletti, le parole del tecnico di Certaldo.

INTERVISTA SPALLETTI, LE PAROLE DEL TECNICO NERAZZURRO

Non solo in termini di schemi, movimenti e pressing, ma proprio dall’atteggiamento e dall’impegno profuso in campo, si esaltato le doti del tecnico. Lui è il primo a dare l’esempio (Inter-Chelsea per Conte e Spalletti sembrava una finale di Champions…) e questo non può che esaltare i calciatori.

Intercettato dai microfoni di Inter Channel al termine della ICC vinta con merito e un discreto gioco, il tecnico di Certaldo lascia la scena ai suoi uomini non rinunciando a lanciare frecciatine e chiari messaggi:

“La vittoria è importante, ma non fondamentale. Quel che conta veramente è la nostra crescita e la disponibilità che vedo in molti calciatori. C’è ancora molto da lavorare, bisogna imparare a evitare certi errori, ma un passo alla volta possiamo fare delle buone cose. Io non ho nessun merito. Se ci sono meriti vanno attribuiti ai miei giocatori, che hanno deciso di essere giocatori diversi dal passato. Non sono uno psicologo e non devo ottimizzare nessuno, per stare nell’Inter si devono automotivare, altrimenti vadano pure via. Nei calciatori bisogna vedere la professionalità, altrimenti non ha senso”.

In chiusura Spalletti si congratula con i tifosi asiatici: “Uno spettacolo vedere tanti tifosi, tantissimi bambini con le famiglie che si divertono ed incitano i loro beniamini”.

Questo non toglie nulla all’attesa dei rinforzi…

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