Uefa al lavoro: Il fair play cambierà, ecco come..

Neymar e altre storie di or­ dinaria follia di mercato. Davvero il brasiliano può passare dal Barça al Psg per 222 milioni? Ecco i motivi per cui la Uefa deve intervenire.

 

ECCO COME PUO’ CAMBIARE IL FPF

Anche l’Uefa si è accorta che il Fair play finanziario ha bisogno di un adeguamento alle nuove esigenze. Subito dopo l’elezione, Ceferin ha denunciato la concentrazione di top player in poche squadre e la necessità di aumentare la competizione. Si parla di misure sportive (limiti alle rose etc.) e finanziarie (luxury tax, salary cap). Il mondo del Fair Play potrà cambiare in tre passaggi.

Il primo: Luxury Tax. ‘Semplicemente’ una percentuale sugli stipendi e/o sul cartellino dei giocatori. Esempio, Se una squadra compra Messi per 100 milioni, paga al sistema una cifra tra il 10% (10 milioni) e il 100% (altri 100 milioni). Stesso discorso per lo stipendio. Soldi da distribuire a club, Leghe, Champions, o altro.

Il secondo passaggio potrebbe essere: Salary Cap. Una vera e propria limitazione sugli stipendi che un club può pagare. Si può fissare un tetto massimo per giocatore ma, più facilmente, un tetto massimo per squadra, con fasce salariali diverse per giocatori di diverso valore, esperienza etc.

Infine come ultimo passaggio: Limiti alle rose. Si sta pensando a dare un limite massimo alle rose dei Club. Ma anche agli acquisti nelle finestre di mercato (non si potrà comprare chiunque si voglia); regolamentazione dei prestiti (ha senso prestare un giovane, non un trentenne). Si punta anche a intervenire sul sistema trasferimenti.

Siamo pronti ad affrontare una nuova era di regole e limitazioni.

Fonte foto copertina: screenshot

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