Canovi: “Schick? Mi auguro che Sabatini si ricordi chi glielo aveva proposto”

Il procuratore Canovi fa luce sul clamoroso cambio di rotta del giovane ceco.

Caso Schick, Canovi: “Fossi in lui non andrei a fare la riserva alla Juve”

Uno dei più grandi enigmi di mercato di quest’estate riguarda il “quasi” bianconero Patrick Schick. Pareva tutto fatto con la Juve, visite mediche di rito comprese, ma proprio durante i test c’è stato un intoppo. Non ancora chiara la natura dello stop, con dietrofront di Marotta, che chiede di rivedere le condizioni del trasferimento. Ne parla l’avvocato e procuratore Dario Canovi, che conosce bene il giovane attaccante. Dice ai microfoni di Rete Sport: ” A Schick non credo convenga andare a fare il vice alla Juve. Fossi in lui non ci andrei anche per altri motivi, l’ho detto anche a Paska. Se la Juve avesse voluto il giocatore sarebbe andata avanti in silenzio e avrebbe chiuso in maniera differente la trattativa. Ora non lo vuole più. Secondo me perché ci sono altri obiettivi, perciò Schick potrebbe rappresentare un esubero“.

“Sono convinto che Schick dovunque vada resti un grande campione e dovrebbe essere titolare. Mi auguro che Sabatini si ricordi di chi glielo aveva proposto, nel caso in cui si inserisca l’Inter. Io purtroppo non sono entrato nell’affare della Sampdoria perché avevo un mandato della Roma e non volevo tradire l’impegno assunto“.

Fonte foto: profilo Instagram Schick

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