GdS – Gagliardini: “E’ l’ultima occasione per riportar l’Inter in alto. Su Spalletti vi dico che…”

Roberto Gagliardini si confessa a La Gazzetta dello Sport. Dal ritiro di Riscone, più precisamente dai 2.275 metri di Plan de Corones, famosa per esser spesso nel Giro d’Italia, il centrocampista spiega che per l’Inter il campionato che arriva deve essere come una corsa ciclistica da condurre sempre nei primi posti. Intervista Gagliardini, ecco ciò che ha detto il centrocampista nerazzurro.

INTERVISTA GAGLIARDINI, LE PAROLE DEL CENTROCAMPISTA

Ha ragione Spalletti, questa è davvero l’ultima occasione per riportare in vetta l’Inter“, racconta così Roberto Gagliardini a La Gazzetta dello Sport, aggiungendo anche: “L’obiettivo stavolta è grande.

Dopo la stagione scorsa vogliamo stare sempre nelle prime posizioni“.

L’estate di Gagliardini arriva dopo la delusione dell’Under 21, un rosso con la Spagna e la lettera di scuse: “Quel gesto era legato anche alla rabbia per come era finita. Potevamo arrivare fino in fondo,
era una bella Nazionale“.

Cosa serva all’Inter per un buon campionato lo spiega il centrocampista: “Serve più continuità di risultati, ancora prima che di rendimento. L’anno scorso a un certo punto ci siamo piantati, il nostro è stato un calo evidente. La corsa va fatta su noi stessi, capire che ogni partita vale tre punti e che non bisogna mollare mai. Le altre si sono rinforzate ma abbiamo di tutto per fare bene. Vedremo alla fine dove saremo arrivati. Per il calo dello scorso anno credo che il problema fosse soprattutto nella testa”

Spalletti dopo il Triplete può essere la novità giusta: “Penso di sì. Lo conosco da pochi giorni, ma ha già dimostrato di avere grande personalità. E’ molto carico per questa nuova esperienza e sono certo che
abbiamo tutto per fare bene. Spalletti non ci ha ancora parlato singolarmente, ma nell’affrontare il gruppo è stato chiaro e diretto. Oltre alla grinta pazzesca, mi ha colpito la sua preparazione. Ci stimola e consiglia continuamente in allenamento.
Andare in campo sapendo esattamente i propri compiti può fare la differenza”.

Questione di moduli e giocar da trequartista. “A ogni calciatore interessa innanzitutto giocare. Poi al sistema di gioco ci si adatta. In quella posizione ho giocato soltanto agli inizi, ho altre caratteristiche. Poi, ripeto, ci si adegua a tutto“.

Il top player spesso lascia il tempo che trova se non c’è un vero gruppo attorno. La nostra forza deve essere il collettivo, quello che è un po’ mancato negli ultimi mesi della scorsa stagione. Dobbiamo essere uniti anche con staff tecnico e società per spingere l’Inter di nuovo in alto“.

Fonte foto: profilo IG D’Ambrosio

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