Inter Chievo Primavera – I nerazzurri battono 2 a 1 i clivensi grazie a Rivas: la sintesi del match

Inter Chievo Primavera, match valido per i quarti di finale delle final 8 del campionato primavera, termina 2 a 1, qualificando i nerazzurri alle semifinali del campionato primavera. Vittoria meritata dei nerazzurri, che soffrono il Chievo nel primo tempo ma escono poi alla distanza. Nerazzurri che quindi ora attenderanno di conoscere la propria avversaria, la vincente del derby di Roma.

 

INTER CHIEVO PRIMAVERA: PRIMO TEMPO EQUILIBRATO, A VANHEUSDEN RISPONDE ISUFAJ

Inter Chievo parte subito in modo vivace, con l’Inter che trova la prima conclusione addirittura dopo soli nove secondi di gioco con Souare.

Nei minuti successivi baby nerazzurri giocano bene, attendendo a centrocampo gli avversari per poi pressarli prontamente, cercando poi di rendersi pericolosi sugli esterni. Intorno al quinto minuto però inizia una fase di leggera difficoltà dei nerazzurri, con i clivensi che battono 3 angoli consecutivi, schiacciando la squadra di Vecchi, senza però riuscire a rendersi veramente pericolosi.

Al decimo minuto però l’Inter passa in vantaggio. Su angolo, il solito Vanheusden, sempre pericolosissimo di testa, sigla un gran goal, regalando ai suoi l’1 a 0. Partita apparentemente quindi in discesa fin da subito, con i nerazzurri che possono ora gestire i ritmi del match.

Tuttavia l’occasione per gestire non si presenta, il Chievo non ci sta e reagisce subito: al 13′ splendida azione sulla fascia di Vignato, che serve su un piatto d’argento un goal facile facile per Isufaj che riporta quindi subito in equilibrio il match. Grande reazione di carattere dei gialloblù che si dimostrano squadra di ottimo livello, ma l‘Inter pecca di sufficienza in difesa, commettendo ingenuità simili a quelle della prima squadra.

La gara dopo i due goal si assesta in una fase di stallo, con le squadre che dopo essere partite a mille iniziano a studiarsi con maggior attenzione per cercare spiragli di manovra.

Entrambe le formazioni giocano in modo simile, buona organizzazione difensiva in fase di non possesso e manovra avvolgente sulle fasce in zona offensiva per stanare gli avversari. La gara inizia però intorno al 20′ esimo ad essere confusa, senza grandi occasioni e con qualche sbavatura di troppo da entrambe le parti, con il gioco molto frammentato per i continui falli a centrocampo.

Al minuto 35 Rover prova a dare una scossa alla partita, andando vicino alla rete con un grande mancino dal lato esterno dell’area, con la palla che termina di poco alta.

Al 39 esimo Chievo vicinissimo però al vantaggio: errore di Souare in appoggio che favorisce la ripartenza clivense, ancora gran giocata di Vignato che genera una deviazione di Cagano che esce di pochissimo sopra la traversa. Ennesima sbavatura a centrocampo che origina in questa occasione un brivido per Di Gregorio.

Nel finale di tempo enorme occasione divorata da Souare che, da due passi, mette fuori un goal praticamente già fatto. Il primo tempo si chiude dunque uno a uno, risultato sostanzialmente giusto, gara equilibrata e senza un aperto predominio di nessuna delle avversarie.

SECONDA FRAZIONE OTTIMA DEI NERAZZURRI, RIVAS REGALA LA MERITATA VITTORIA

Il secondo tempo comincia con un’Inter dal piglio deciso. I ragazzi di Vecchi cercano di mettere alle corde il Chievo, cercando di indurre all’errore i gialloblù. Tuttavia la risposta clivense è ordinata e composta e la partita si assesta come nella prima frazione in una fase di ritmi bassi e stallo.

Al minuto 55′ Souare rischia di riscattarsi dall’errore precedente: tiro cross che Confente smanaccia in angolo, mentre si stava per insaccare. Sul ribaltamento di fronte il Chievo si rende ancora pericoloso con Vignato, ma Di Gregorio è attento ed evita il peggio.

Al 57 esimo prima sostituzione per i nerazzurri: fuori Souare, dentro Bakayoko. Il neo entrato si mostra subito vivace e pericoloso, mettendo in difficoltà ripetutamente la difesa del Chievo. E il suo ingresso sembra fare bene alla squadra: al minuto 60′ Rivas trova la rete con una bellissima conclusione da fuori che lascia immobile Confente. Vantaggio tutto sommato meritato per quanto visto nella ripresa, con un’Inter più propositiva e pericolosa.

Al 63 esimo ancora Bakayoko protagonista di una grande azione in area, ma sulla ripartenza Gravillon si guadagna il primo giallo della gara.

Al minuto 68 D’Anna sostituisce Vignato, migliore dei suoi, per Polo, che subito rischia di diventare protagonista in negativo con un clamoroso autogol: su gran cross di Emmers, il numero 7 clivense anticipa tutti, ma la palla va sul proprio palo a portiere battuto.

L’Inter ora gestisce un Chievo che pare in difficoltà, rischiando più volte di siglare il terzo goal e di chiudere definitivamente la gara, peccando però di precisione, forse complici anche la stanchezza e il caldo.

I gialloblu non riescono più a rendersi pericolosi fino al minuto 80, quando le squadre si allungano e, complici due deviazioni su un tiro cross, Kiyine colpisce un palo con Di Gregorio battuto. Vecchi decide di correre ai ripari, inserendo un esterno difensivo, Valietti, per Rover. 

Nel finale l’Inter gestisce con maturità ed oculatezza, con Pinamonti su tutti a sacrificarsi alla grande per tenere palla e prendere tempo, dimostrando al solito un’intelligenza calcistica ampiamente superiore ai pari età.

Termina quindi una gara combattuta e tesa con la vittoria meritata dei nerazzurri che riescono a trionfare grazie alla maggior qualità dei singoli, onore comunque al Chievo per la grande partita disputata.

 

 

INTER CHIEVO PRIMAVERA, IL TABELLINO

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