TS – Inter, il momento dei saluti è vicino. Tutti in vendita tranne Icardi e Gagliardini

Mai come quest’anno, in un clima di rifondazione totale, l’ultima giornata di campionato per molti giocatori dell’Inter, sarà una domenica di addio. L’ordine arrivato da Nanchino e trasmesso lunedì a Roma da Stevan Zhang sia a Walter Sabatini che a Piero Ausilio è quello di considerare cedibili tutti i giocatori della rosa. Ci sono delle eccezioni come possono esserlo Gagliardini e Icardi. L’argentino però nell’ultimo periodo ha deluso specie come capitano. Rimane comunque un profilo di altissimo livello, un giocatore che a 24 anni ha segnato 78 gol con l’Inter. Questo quanto scrive TuttoSport. 

INTER, QUANTI NOMI PER LA RIFONDAZIONE

L’Inter, a differenza per esempio del Milan, non ha ancora definito degli acquisti se non il prossimo portiere di riserva Padelli, perché attende di ufficializzare il nome del prossimo allenatore. Si sta già muovendo su moltissimi obiettivi. Dai romanisti Nainggolan, Rudiger, Manolas e Strootman, passando per Bernardeschi e Berardi. Lo svincolato Pepe, i mediani Krychowiak e Tolisso, il giovane brasiliano Dalbert e il sogno Di Maria. Sono solo alcuni nomi di un mercato che rivoluzionerà la rosa nerazzurra che sarà ritoccata in ogni reparto. Sfruttando anche la potenza di Suning che metterà a disposizione dei suoi uomini mercato 150 milioni. Anche se una buona quota  60-70 dovrà arrivare dalle cessioni.

In virtù del calo verticale della squadra da aprile in poi, sono tanti i giocatori che sono passati dalla colonna dei “confermati” a quella dei “partenti”. E guardando chi domenica sarà in campo o in panchina contro l’Udinese, si può affermare che metà rosa dell’Inter fra tre giorni saluterà San Siro e i suoi tifosi. E, tolti rari casi come Palacio, in scadenza di contratto, non ci saranno molti applausi dagli spalti.

POCHI I SICURI DI RIMANERE

Tolto D’Ambrosio che ha appena rinnovato il contratto e sarà un utile jolly difensivo, tutti gli altri componenti della retroguardia sono in bilico. A partire da Handanovic  e Carrizo. Sicura la cessione di Murillo. Sul piede di partenza anche Santon, Nagatomo, Yao e Sainsbury. Da capire il futuro di Miranda. Il brasiliano ha deluso sotto l’aspetto della leadership e se dovesse arrivare una buona offerta, verrà venduto. Andreolli, in scadenza di contratto, dovrà valutare la sua posizione anche perché senza la vetrina dell’Europa League potrebbe rischiare un campionato da quarta, quinta scelta fra i centrali. Medel, considerandola sua duttilità, dovrebbe invece rimanere. Così come dovrebbe avere una seconda possibilità Ansaldi.

Stesso copione a centrocampo dove il solo Gagliardini rimarrà di sicuro. Kondogbia, Brozovic e Banega sono i principali canditati a rimpolpare il tesoretto. E mettere a posto il bilancio per il Fair Play Finanziario. Joao Mario alla fine resterà cercando di rivalutare i 45 milioni investiti. Quasi scontata la partenza di Biabiany e il prestito di Gabigol. In dubbio Eder, l’Inter lo vuole tenere. Ma lui nell’anno del Mondiale potrebbe chiedere di partire per giocare con maggiore continuità così come Perisic.

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