Ausilio: “Se il Milan mi avesse chiamato avrei detto di no. Su Nainggolan dico che…”

Piero Ausilio ha parlato ai microfoni di Premium Sport prima dell’inizio di Genoa-Inter. Ecco le parole del dirigente nerazzurro.

LE DICHIARAZIONI DI AUSILIO

“Gabigol ancora out? Il mister ha tutto il diritto di fare delle scelte. C’è qualcuno che si diverte a vedere gli allenamenti dell’Inter e dà delle indicazioni che poi non sono vere. Ha provato Gabigol, Joao Mario, oggi gioca Eder, titolare dell’Italia, non proprio l’ultimo arrivato. Nainggolan? Non penso esista nessuno a cui non piaccia questo ragazzo. Pioli ha espresso stima, rispondendo in maniera gentile per un ragazzo che ha allenato ai tempi di Piacenza. E’ un giocatore della Roma e la questione è loro. Fino ad un mese fa nessuno avrebbe messo in discussione il lavoro di Pioli, del suo staff e di tutta l’Inter. Dobbiamo pensare a vincere e a fine maggio tireremo le somme. Inutile star qui a parlar di altro. Il lavoro di questo allenatore è davanti agli occhi di tutti. Noi saremo attenti a valutare tutto, non solo gli ultimi risultati”.

MILAN E MERCATO

“Mi sembrava corretto ed onesto da parte mia aspettare l’ufficialità del rinnovo, da quel momento ho messo in preventivo la possibilità di allargare l’area tecnica. Al di là dei nomi penso che si possa far bene solo se si va tutti nella stessa direzione. Più che sui nomi ho dato idee sulle competenze. Qualcuno pensa che io abbia la forza di far entrare e uscire persone, ma ho solo consigliato sulle competenze. Milan? Se anche avessero pensato a me, e non è successo, avrei risposto di no. Non mi sembra il caso dopo 20 anni all’Inter, questo è il mio pensiero.

“Samir? Non gioca da un mese, mi hai sorpreso. Lo stavamo seguendo, come altri, ma non c’è modo di continuare a seguirlo perché ha avuto questo infortunio. Lo abbiamo monitorato e abbiamo avuto anche buone relazioni. Abbiamo il dovere di monitorare tutto, gli agenti sono molto bravi a fare telefonate e a passare indicazioni magari errate ai media”.

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