Fair Play: Inter a posto con i conti secondo l’Uefa, ma servirà comunque vendere

Secondo Sky Sport, l’Inter ha i conti a posto. La squadra nerazzurra, dall’arrivo di Suning, ha in gran parte ripianato i debiti fino al minimo utile. Sul Fair Play Inter e UEFA che, quindi, hanno trovato il punto d’incontro. Con la possibilità di ipotizzare gli scenari futuri relativi al mercato.

FAIR PLAY INTER NEL RISPETTO DEI PARAMETRI IMPOSTI 

Ad affrontare l’argomento nello studio è stato Antonio Di Cianni, di KPMG. L’Inter punta a rinforzarsi e lottare per i primi posti, ma bisogna comunque rispettare i parametri del Fair Play Finanziario. Questa l’opinione di Di Cianni. “L’Inter ha firmato un accordo nel 2015 ed è stata oggetto di una serie di limitazioni, come la multa di 6 milioni di euro detratta dai ricavi Uefa. Il primo parametro era il rispetto di una perdita di 30 milioni a giugno 2016. In più, qualche giorno fa, la UEFA ha confermato che i nerazzurri hanno raggiunto questo obiettivo. L’anno scorso la perdita era di 56 milioni, ma ci sono ricalcolazioni da fare dovute ai costi del settore giovanile e attività di sviluppo o costruzione di impianti, che verranno detratti dal totale. Sulla base di questi calcoli, l’Inter è in regola.

“L’Inter e la Roma saranno ancora un po’ frenate sul mercato. Ovviamente potranno fare gli acquisti, ma dovranno comunque essere effettuate delle cessioni per bilanciare il saldo. In alternativa, si possono incrementare i ricavi, cosa fatta da entrambe le squadre. Suning lo ha fatto sponsorizzando il centro sportivo, ed è pronta a sviluppare e sfruttare il mercato cinese.”

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