Salvini rinnega la fede: “Il derby alle 12.30 è una cosa indegna, se lo guardino a Pechino”

Intervenuto durante la trasmissione “Otto e mezzo” trasmessa dal canale televisivo La7, il leader della Lega e tifoso milanista Matteo Salvini ha usato parole dure nei confronti della stracittadina di sabato prossimo che sarà giocata all’insolito orario delle 12.30 in modo tale da favorire il mercato televisivo asiatico.

INDEGNA SVENDITA DEL CALCIO

Il segretario del carroccio ha espresso così la sua opinione sul derby: “Non guarderò la partita, perché il derby cinese giocato per esigenze televisive il sabato di Pasqua alle 12:30 così lo vedono a Pechino, non è il derby di Milano. Quindi se lo guardino loro, io da milanese guarderò qualcos’altro. Secondo me i valori vanno oltre il business e il denaro. Sono affezionato alle partite della domenica alle ore 15 senza diritti televisivi e senza cinesi, presunti o reali, che arrivino a metterci, presunti o reali, quattrini. È indegno che il calcio venga svenduto in questa maniera qua“.

ORA DIFENDE VALORI DEL CALCIO MA UN ANNO FA…

Salvini quindi si è eretto a difensore del calcio contro il business ormai sempre più presente nel mondo del pallone ma evidentemente ha dimenticato i suoi gesti tutt’altro che sportivi nei confronti del capitano interista Mauro Icardi dopo il rigore sbagliato nel derby del 31 gennaio 2016

DERBY: INCASSI DA CAPOGIRO!

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