I DUELLI DEL DERBY: Miranda vs Romagnoli

Dopo aver messo a confronto due portieri eccezionali come Handanovic e Donnarumma, tocca alla sfida Miranda-Romagnoli. Due difensori che sono la forza maggiore della linea difensiva di Inter e Milan. L’esperienza e l’eleganza del brasiliano, la tecnica e la pulizia dell’italiano.

Miranda Romagnoli, i ministri della difesa

Quello che è mancato all’Inter di de Boer, o meglio, tra le tante cose, era sicuramente una difesa che desse sicurezza. Con Pioli il salto di qualità di tutta la squadra e del reparto arretrato. A guidarlo è Joao Miranda, un giocatore che dopo le esperienze con l’Atletico in Champions e la vittoria della Liga, ha portato le sue qualità all’Inter. Da due anni ha quasi sempre mostrato di essere un difensore eccellente, pulito, elegante nel suo fare brasiliano. Qualche piccolo passaggio a vuoto in una squadra che non ha fatto il massimo neanche per raggiungere la Champions. L’età non è più dalla sua ma l’esperienza gli concede di essere ancora un elemento fondamentale per i nerazzurri e per il Brasile, in cui è sempre titolare. 

Andrea Romagnoli invece è all’inizio della sua carriera. Classe 1995, l’anno scorso colpì subito e i 25 milioni spesi per lui da Galliani si dimostrarono subito un’idea azzeccata. Quest’anno forse un po’ in calo, o comunque non è cresciuto quanto si aspettava, ha solo rallentato il processo che probabilmente lo porterà ad essere una colonna dell’Italia che verrà. Quando sta bene comunque, il Milan ha a disposizione un giocatore tecnicamente quasi perfetto, concentrato e capace di saper guidare la difesa. In più, ha un piede molto preciso così da poter anche far partire l’azione da dietro senza problemi.

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