I DUELLI DEL DERBY: Candreva vs Suso

Per la terza sfida nella sfida di questo derby, ci spostiamo un po’ più avanti. Dalla difesa, arriviamo direttamente all’attacco, precisamente sull’ala destra. Inter e Milan infatti giocano entrambi con due esterni d’attacco. In comune però tra i due, solo il ruolo. Piede diverso, caratteristiche opposte.

Candreva Suso, il modo diverso di interpretare un ruolo

Antonio Candreva, dopo anni importanti alla Lazio, è arrivato all’Inter per il definitivo salto di qualità. Partito da giovane come centrocampista centrale, in biancoceleste ha capito che con la velocità, la progressione e il buon piede a disposizione, poteva allargarsi sulla fascia. I risultati sono stati ottimali. Gol ma soprattutto tantissimi assist nel suo repertorio. La facilità di corsa gli ha permesso di prendersi anche la maglia da titolare nel 3-5-2 di Antonio Conte in nazionale, a tutta fascia. Quest’anno all’Inter è stato il giocatore che ha realizzato più cross in Italia. Un numero enorme che purtroppo non ha portato sempre buoni frutti. Cinque gol e sette assist sono un buon bottino per l’azzurro, che già all’andata realizzò un gran gol da fuori area. Esterno destro classico, di quelli che ormai ce ne sono pochi, punta spesso il fondo prima di tentare il traversone al centro.

Tutto il contrario di Suso. Il giocatore del Milan, esploso completamente quest’anno, è l’opposto di Candreva. Esterno mancino a destra, è l’ala moderna. Quella che rientra sempre sul piede preferito per cercare il tiro, o in alternativa il cross a rientrare verso la porta. Sulla scia del modello di cui ha fatto scuola Robben, Suso ha già 7 gol in campionato, di cui proprio due, bellissimi, all’andata con i nerazzurri. Anche 5 assist per lui che può giocare anche più al cento dietro le punte, ma ama partire dalla fascia e accentrarsi.

 

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