In Crotone-Inter Icardi cerca un gol per il tabù e per la storia

Uno dei sicuri protagonisti di Crotone Inter Icardi, ha bisogno di una rete fondamentale. Innanzitutto, serve la vittoria allo Scida. In secondo luogo, il capitano nerazzurro deve spezzare il tabù trasferta. Infine, un gol per la storia: come racconta La Gazzetta Dello Sport, il suo 75 esimo gol lo farebbe entrare nella storia nerazzurra.

IN CROTONE INTER ICARDI CERCA IL GOL PER LA STORIA

200 giorni fa, Mauro Icardi segnava gli ultimi gol in movimento lontano dal Meazza in campionato. Lo stadio era quello di Empoli, che ricorda vagamente quello di Crotone. Piccolo, nel centro della città e avvolgente. Il capitano prova a riprendere da lì quella corsa alla rete su azione che manca da quel 21 settembre. In panchina c’era de Boer, ma oggi la necessità, come allora, è di fare punti. Tre, per essere precisi. Per togliersi alibi di un finale apatico e darsi una scrollata quando si tratta di segnare lontano da San Siro. Il gol di Cagliari del 5 marzo è arrivato su rigore. Paradossale, se si pensa che il capitano nerazzurro, in Europa League, ha segnato soltanto fuori casa (Southampton e Beer Sheva). Il capitano ha bisogno di regolarità nel trovare la rete, se vuole giocarsi ancora il titolo di capocannoniere.

Belotti, Dzeko e Mertens viaggiano che è un piacere, mentre Higuain e Immobile sembrano intenzionati a lasciar perdere il discorso. Prima, ovviamente, viene il bene dell’Inter: un punto nelle ultime 2 giornate è un cammino insufficiente. Lo sa bene Mauro Icardi, che dentro lo spogliatoio è un punto di riferimento insieme a Miranda in un momento delicato come questo. Ecco perché oggi pomeriggio, in Crotone Inter Icardi dovrà dare il suo apporto in fase di raccordo tra reparti e nel frangente che lo rende devastante. Dovrà tornare ad essere il re di quel rettangolo per spegnere i sogni dei pitagorici. All’andata i calabresi sono rimasti in partita fino a sei minuti dal termine, quando ci pensò Ivan Perisic ad aprire la scatola degli ospiti. Poi una doppietta del numero 9 rese più dolce l’unica panchina in Serie A di Stefano Vecchi.

UN GOL PER LA CHAMPIONS E PER LA STORIA DEL CLUB NERAZZURRO

Mauro sa bene che i suoi gol serviranno per inseguire un piazzamento in Europa League in questa stagione, meglio senza passare dai preliminari. Ma non può bastare: al capitano piacerebbe andare oltre il suo miglior piazzamento da quando è in nerazzurro. L’argentino, finora, non ha mai centrato un podio, finendo al massimo quarto, non disputando mai alcuna partita di Champions League. Per un attaccante come lui, questa lacuna va riempita in fretta. Anche perché la sua corsa alla maglia dell’Argentina passa anche per quello che dimostrerà in campo internazionale con l’Inter. Non c’è dubbio che meriti la chiamata, ma per restare nel giro della Nazionale con il miglior attacco del mondo, servirà anche misurarsi su palcoscenici adeguati e proporzionati.

Intanto, oggi proverà a prendersi un pezzo di storia nerazzurra. Con il prossimo gol, Icardi raggiungerà 75 gol in assoluto in nerazzurro, agganciando Leopoldo Conti, Giacinto Facchetti, Julio Cruz e Diego Milito. Nella graduatoria dei migliori marcatori nerazzurri in campionato Angelillo a 68. Insieme a Cruz e Milito, c’è tanta Argentina. Sarà un caso, ma la ruota di Icardi gira sempre intorno a quei colori. Ieri. all’aeroporto di Lamezia e poi in albergo a Crotone è stato uno dei più ricercati per autografi e foto. Si riparte da qui, a 1170 chilometri da Milano, per interrompere quella striscia di 200 giorni.

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