RILEGGI LIVE Conferenza Stampa Pioli: “La partita di Crotone è cruciale per ripartire, sono convinto di allenare una squadra forte”

Conferenza Stampa Pioli, verso l’insidiosa trasferta di Crotone. Dopo la battuta di arresto contro la Sampdoria, i nerazzurri cercano punti utili la corsa all’Europa League. SpazioInter.it propone la diretta testuale dell’evento.

CONFERENZA STAMPA PIOLI, ECCO LE DICHIARAZIONI DEL TECNICO NERAZZURRO

Deluso per la sconfitta con la Sampdoria?

Certo, la delusione post Sampdoria è stata tanta, il campionato però non è finito lunedì, dobbiamo dimostrare di essere una ottima squadra che vuole costruirsi un futuro. Questa delusione deve darci forza.

Arriva il Crotone, vittorioso col Chievo, sarà più motivato dei nerazzurri?

Il Crotone non deve e non può avere più motivazioni di noi. Noi abbiamo molto da dare e da dire in campionato. Veniamo da una brutta sconfitta e dobbiamo riscattarci, dobbiamo fare nostra la partita per non buttare il lavoro fatto fino a qui.

Fuori Gagliardini e qualche diffidato, farai cambiamenti?

Certo, vedremo se farne solo uno o di più. Al derby penseremo dopo, ora dobbiamo pensare solo al Crotone. Dobbiamo dimostrare di avere superato la sconfitta di lunedì.

Si è dato spiegazioni per questa frenata in campionato?

Dovuta a mancanze di lucidità, soprattutto con la Samp. Il nostro cammino non finisce qui, mi aspetto che la delusione diventi determinazione, voglia di ripartire. Mancano 8 partite, dobbiamo fare il meglio possibile.

Joao Mario trequartista? Perché gioca poco?

Tutti quelli che giocano poco lo fanno perché dipende da loro. Vuol dire che ci sono altri che stanno meglio. Joao è completo e può fare tutti i ruoli in mezzo al campo, non solo il trequartista.

Per la Champions è finita, che messaggio hai dato ai tuoi?

La Champions era un sogno, era difficilissima già in partenza. Ora non è impossibile, ma quasi. Però ci si dimentica troppo facilmente del percorso che abbiamo fatto dopo Napoli. Dopo delusioni e stop, ci siamo ripresi, abbiamo dimostrato carattere. In questo finale dobbiamo dimostrare di essere competitivi e di essere consci del nostro potenziale. Dimostrare di meritare di essere parte del futuro dell’Inter.

Brozovic giocherà dopo la brutta partita con la Samp?

Non so se giocherà Brozovic, devo ancora scegliere l’11 titolare. Un giocatore però non può essere giudicato solo sa un errore, lui è un ragazzo di qualità.

Cosa è successo alla difesa? Era il punto forte all’inizio della tua esperienza nerazzurra

Ci siamo allungati troppo a volte. Concedere gli uno contro uno è rischioso, perché spesso si perdono. Stiamo segnando, ma stiamo subendo troppi goal, dovremo lavorarci molto, tuttavia sono errori che aiutano a crescere.

I tuoi cartelli motivazionali li usi ancora?

Questa settimana ho preferito parlare molto ai miei ragazzi. Abbiamo analizzato e insistito sugli errori del secondo tempo con la Sampdoria, cercato di migliorare.

Dal punto di vista mentale, come si affronta una partita “facile” come questa?

Non credo e non può esserci il pericolo di distrarsi. Non arriviamo dal nostro momento migliore, non arriviamo da risultati positivi che ti possono deconcentrare. Veniamo da due partite senza vittorie e quindi sarebbe molto grave che noi pensassimo più al derby che a Crotone. Mi aspetto di vedere una squadra pronta, vogliosa, motivata. E non accetto che il Crotone sia più motivato di noi. Abbiamo ancora molto da dire e da dare da qui al 28 maggio.

Resti convinto che Brozovic possa fare il centrocampista centrale anche difensivamente?

Brozovic ha fatto un errore gravissimo. La sua prestazione viene giudicata alla luce di ciò, giustamente. Tuttavia Marcelo è il giocatore che è stato più nella partita e ha corso più di tutti. Ha ottime qualità, ma certamente deve trovare un equilibrio mentale migliore.

Medel può giocare a centrocampo a Crotone?

Oggi sono aperto a tutto, domani farò le scelte.

A furia di esaltare tutti rischiamo di sopravvalutare la squadra?

Io credo che abbiamo rallentato, la responsabilità sicuramente è nostra. Ora dovremo impegnarci maggiormente sul lavoro, ma fino a 2 partite fa eravate voi a esaltarci, e i numeri parlavano. I numeri erano da altissima classifica, poi c’è stata la frenata. Certo noi dovremo dimostrare da qui alla fine di essere forti. Non siamo perfetti, ma siamo forti. Sono convinto di allenare una squadra forte.

Anche i giocatori sanno che si stanno giocando la riconferma?

Tutti dobbiamo fare del nostro meglio nel presente, tutti si giocano il futuro. Io, i giocatori, tutti devono dimostrare di meritarsi di stare a certi livelli. Abbiamo preso una bastonata dolorosa, ma dobbiamo avere il carattere di ripartire, per dimostrare di meritare di stare dove stiamo.

Da potenziatore dove voleva arrivare? E ora dove si aspetta di arrivare?

Io non ho mai pensato a una posizione. Noi dobbiamo solo dare il massimo e fare i bilanci a fine anno. A maggio ci guarderemo negli occhi e vedremo se abbiamo dato il massimo o meno. Ho chiesto solo questo ai miei ragazzi: di dare il massimo, sempre. Vedremo poi dove questo ci porterà.

 

 

 

 

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