Sainsbury: “Arrivare all’Inter è stato incredibile, ora mi voglio godere il momento, sono felice”

Sainsbury, difensore australiano arrivato a gennaio all’Inter, è stato intervistato da Fox Sports. Il giovane Trent ha parlato sia di nazionale che di Inter.

I SOCCEROOS POSSONO QUALIFICARSI AL MONDIALE

Sainsbury ha aperto l’intervista parlando della nazionale australiana e della prossima sfida che vedrà impegnati i Socceroos contro gli Emirati Arabi Uniti. Un match che la nazionale gialloverde dovrà necessariamente vincere per alimentare ancora i sogni di qualificazione ai prossimi Mondiali in Russia: “Abbiamo ovviamente bisogno di questi tre punti, lo sappiamo bene. Da questa partita dipende molto del nostro destino. Anche loro hanno necessità assoluta di questa vittoria, dobbiamo essere più desiderosi di loro giocando nella miglior maniera possibile. Abbiamo tanti giocatori di qualità, il ct può usare 4-5 formazioni diverse. La cosa più importante è scendere in campo e fare il tuo lavoro e farti trovare pronto quando sarai chiamato, sono fiducioso nel nostro gruppo”.

SORPRENDENTE TROVARSI ALL’INTER, SONO FELICE

Sainsbury parla anche del suo passaggio all’Inter, avvenuto nell’ultimo giorno del mercato di gennaio e, secondo alcuni, legato più ad una scelta di marketing che tecnica: “La mia reazione? Non credo di poterla esprimere a parole davanti ad una telecamera… Di sicuro ho festeggiato molto, è stata una cosa sorprendente, inaspettata. Non mi importa nulla di quello che la gente può dire, sono concentrato sul presente, voglio rimanere qui e fare qualcosa di speciale. Voglio godere pienamente dell’esperienza. Entrare nel nuovo sistema di allenamento e di gioco non è stato facile, cercare di adattarsi rapidamente è la cosa fondamentale. La velocità del gioco e del tocco di palla è nettamente più alta, ci sono giocatori incredibili, dei veri fenomeni. Ci sono tanti aspetti da considerare”.

Trent conclude poi: “Cos’è la cosa più difficile del mio arrivo all’Inter? Penso che la cosa più difficile sia ottenere il rispetto dei nuovi compagni, più che dell’allenatore che comunque ti tratta come gli altri; i giocatori sono in posizioni diverse quindi devi rispettarli in maniera diversa. Sono certo che mi godrò quest’esperienza, se penso a quanto lontano sono arrivato posso essere felice”.

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