Biasin: “Un pareggio a Torino diventa una tragedia se ti chiami Pioli e non Piolinho”

Biasin Inter, il giornalista parla della situazione allenatore

Biasin Inter, il giornalista affronta il tema allenatore nel suo editoriale

L’argomento allenatore è caldo in casa Inter. Pioli piace, ma non convince tutti. Ne parla Fabrizio Biasin nel proprio editoriale per TMW: “Vorrei partire da Mancini, che ieri ha detto “Buttato via un anno e mezzo”. Ha ragione, ma volendo possiamo aggiungere un altro paio di mesi, quelli estivi, passati ad attendere le decisioni del tecnico e quelle della società e che per un curioso “effetto domino” oggi hanno innescato il seguente luogo comune: “Pioli perde tutte le partite decisive, quindi non va bene”. Pioli vince col Cagliari? Lo fanno tutti. Stravince con l’Atalanta? Bravo, ma era il minimo. Pareggia col Torino? “Pioli perde tutte le partite decisive”. E tu: “Ma non ha perso, ha pareggiato…”. E loro: “…perde tutte le partite decisive”. E tu: “Ma all’Olimpico di Torino ha vinto solo la Juve”. E loro: “Conte avrebbe vinto”. Può darsi, forse “Conte avrebbe vinto”. Forse le avrebbe vinte tutte. Forse. O forse l’Inter è ancora una squadra che “tutte”, vincerle, non può. E non perché “c’è chi non ci mette la concentrazione” (le accuse a Perisic, altra iperbole), semmai perché è una squadra imperfetta che a differenza di tutte le altre “squadre imperfette” non può (poteva) sbagliare niente. Un pareggio a Torino è normale in condizioni “normali”, diventa una tragedia se ti chiami Pioli e non Piolinho e sei condannato (per colpe altrui) a doverle vincere tutte. “Pioli perde tutte le partite decisive anche se le pareggia”? Sarà, ma se l’Inter ha/aveva ancora delle partite decisive, beh, è perché Pioli le ha tirate fuori da una stagione che a novembre pareva già defunta”.

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