Sainsbury: “Non potevo dire no all’Inter. Spero di avere presto una chance”

Il difensore dell’Inter Trent Sainsbury ha oggi parlato da Teheran, dove la sua Australia è attesa da una partita molto importante contro l’Iran per le qualificazioni ai Mondiali, il difensore giunto a fine gennaio dallo Jiangsu Suning racconta come sta procedendo la sua esperienza in Italia e come è nata: “Non avevo chance, in Cina non avrei potuto giocare per le nuove regole sugli stranieri. Quindi o rimanevo a Nanchino ad allenarmi senza giocare oppure andare all’Inter, allenarmi e sperare di giocare. E chi direbbe mai di no all’Inter? Giocare è importante, lo so bene, quindi devo lavorare duro e provare a forzare la mano del tecnico”.

IMPATTO NON FACILE

Sainsbury ha parlato del suo primo impatto nel calcio italiano: “Non giocavo da novembre, quindi è stato un po’ difficile andare lì, non ero nella forma migliore ed ero anche abbastanza nervoso: le prime due settimane le ho passate a rimettermi in condizione. La Chinese Super League non è al livello della Serie A, ma non devo dimostrare niente a nessuno. Tutto sta nel dimostrare a me stesso che a questi livelli posso restarci. La montagna più dura da scalare sono io. Fisicamente ora sono a posto, ma tatticamente è dura: gli italiani amano la difesa. Sto imparando il linguaggio del campo, il che può rendermi più facili le cose, ma tatticamente devo ancora adeguarmi al gruppo. Non è facile arrivare a metà stagione quando ti senti come se fossi a inizio stagione”.

SPERANZA DI UNA CHANCE

Il difensore australiano spera che questi mesi all’Inter possano aiutarlo a iniziare una carriera in Europa: “In Cina non hai la ribalta che hai in Europa, quindi non inficerà sul mio curriculum. Spero che qualcuno possa capire quello che posso dare a un club in modo da rendere possibile un trasferimento definitivo. Mia moglie ne sarebbe felicissima, e io per il momento sono molto felice. Avevo già assaggiato l’Europa prima, ed è lì che ho trovato la passione bruciante per migliorarmi, la stessa che provo quando gioco con la nazionale australiana. Tutti vogliono migliorare e raggiungere il livello successivo, all’Inter si vede la loro mano. L’Europa è decisamente nella mia agenda”. 

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