Sconcerti: “L’Inter è la novità del campionato, vicina al modello Juve”

Sconcerti, dalle pagine del Corriere della Sera, ha analizzato la situazione e la crescita dei nerazzurri dopo la goleada del Meazza.

VICINA ALLA JUVE, MA MANCA QUALCOSA

Sconcerti valuta così le attuali potenzialità dell’Inter: “Quello che è interessante capire ora è se l’Inter sia già molto vicina al modello Juve o meno. Cioè, se ricominciasse il campionato adesso, la nuova Inter di Stefano Pioli, sarebbe già pronta per concorrere contro i bianconeri? La risposta, al momento, è un piccolo no. Tutti i sintomi dicono che questa è una squadra interessantissima ma non ancora a quel livello. Perché perde di più e subisce più gol. Poco di più. Chissà che dall’anno prossimo non riescano già a colmare il gap”.

L’INTER STA ACCELERANDO, IN ESTATE BISOGNA SOPPERIRE ALLE MANCANZE

Sconcerti aggiunge poi: “La differenza dell’Inter rispetto alla concorrenza, è che sta aumentando la corsa mentre tutti gli altri rallentano. Sta mostrando soluzioni nuove mentre gli avversari si precipitano un po’ addosso e si perdono. A me sembra che l’Inter sia la vera novità del campionato, che sia diventata una squadra (i giocatori li ha sempre avuti). Non c’è ancora l’aria di qualcosa di compiuto, ma è arrivata l’impressione di ricchezza complessiva. La grande squadra è quella che ha stima in una grande proprietà. Mi sembra sia quello che è avvenuto. Tecnicamente parlando manca l’uomo dal fascino in più, il carisma in mezzo al campo, forse anche una riserva di Icardi che aiuti gli attaccanti ad arrivare da soli a 40 gol, ma la squadra è molto forte perché imprevedibile, munita di un grande tasso tecnico”.

JUVE AVANTI, MA L’INTER HA FATTO TANTA STRADA, MERITO A TUTTI

Il giornalista ha poi concluso: “La Juve è ancora avanti, a questi livelli vince chi può tenere Pjaca in panchina e Marchisio a guarire senza fretta. Ma di strada ne è stata fatta tanta. L’Inter ha fatto letteralmente esplodere l’Atalanta, squadra reduce da una stagione storica e che aveva cominciato benissimo la partita. È stata come cancellata da una reazione a catena, un vento improvviso che l’ha resa bambina costringendola a sbagliare qualunque movimento. Grande merito a questa nuova e ritrovata Inter e al suo tecnico Pioli, quindi”.

Impostazioni privacy