LA PARTITA AI RAGGI X – Inter-Atalanta, un settebello di emozioni

La partita ai raggi X Inter Atalanta. Serviva una vittoria in questo scontro diretto ed è arrivata. Ma che vittoria! Una prestazione difficile da dimenticare. A questo livello, sognare la Champions è più che giustificato.

SPETTACOLO AL MEAZZA

La squadra nerazzurra fino ad ora non era mai uscita vittoriosa da uno scontro diretto. Tutti erano ansiosi per questo match ma forse nessuno poteva immaginare una prestazione del genere. Un roboante 7-1 che è arrivato fino in Brasile (guarda qui la reazione di un ex nerazzurro!) e ha stupito tutti, tifosi e non. Un ArgentInter implacabile guidata dalle due triplette di Banega e Icardi, alla caccia del premio come miglior marcatore. Un ArgentInter d’oro verrebbe da dire, che divertendosi ha fatto divertire i 60.000 presenti a San Siro. Ancora una volta i tifosi hanno risposto presente in occasione di un match così importante. Con questa vittoria però, i supporters sono stati deliziati dalla prestazione dei loro beniamini.

QUADRATURA PERFETTA

Era prevista la difesa a 3 con le tre M dietro. Così non è stato e non credo sia dispiaciuto ai tifosi nerazzurri. Protagonista anche a Cagliari, la difesa a 4 dà più compattezza a tutta la squadra, e permette di spingersi in avanti più spesso. Non è un caso infatti che in queste due gare l’Inter abbia siglato ben 12 reti, subendone appena 2. Con un Banega così poi, tutto è più facile. Ormai la maglia da titolare sembrava conquistata a pieno dal portoghese Joao Mario; a suon di goal e a assist invece El Tanguito è salito nelle gerarchie e ha ripagato la fiducia del mister, nonostante lo scetticismo iniziale. Le scelte del mister Pioli, qusta volta, sono state giuste e ben accolte dai tifosi al punto da intonare cori per lui e a lui vengono affidate le speranze affinché la sqaudra continui ad essere unita e complice anche nel prossimo match contro il Torino. Perché l’Inter non può permettersi il lusso di rilassarsi: chiusa la pratica bergamasca, si apre quella granata. Se giocano come ieri, sognare si può.

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