Il match di San Siro? Un gioco da ragazzi…

Inter-Atalanta, tra le diverse chiavi di lettura, fornisce anche quella relativa all’età dei principali protagonisti. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, in campo scenderanno Icardi, classe 93′. Molti anche i 94′ come Caldara, Conti, Spinazzola e Gagliadini. Il più giovane in campo, però, sarà Kessié, prodigio di Gasperini a soli vent’anni.

INTER ATALANTA, I PROTAGONISTI SARANNO I GIOVANI 

La Gazzetta immagina di salire sulla DeLorean di “Ritorno al futuro”. La data è il 2022, Mondiali in Qatar. Italia e Argentina si giocano il titolo mondiale al caldo. Uno dei duelli più entusiasmanti è quello tra due ragazzi che si conoscono bene, essendosi incontrati sei anni prima. Uno non lo conosceva nessuno, l’altro non veniva mai convocato, per chissà quale motivo. Con un po’ di ottimismo, ha la meglio l’azzurro che fa il difensore, ma non rinuncia ad attaccare. La sua media in Serie A era spaventosa: 8 tiri, 5 gol e un palo. Da difensore. Persino meglio dell’altro, quel bomber che quell’anno correva per il titolo di capocannoniere.

Saranno Mattia Caldara e Mauro Icardi a dare inizio ad un duello a lungo termine, una finestra sul futuro come lo è oggi Inter Atalanta. Bergamaschi davanti a sognare le coppe, i nerazzurri dietro ad inseguirle, come la storia le impone. Un gioco da ragazzi. Saranno M e M, Maurito e Mattia. Ma anche Gagliardini e Kessié, 42 anni in due, ma anche Spinazzola e Conti contro Perisic e Candreva che, seppur più grandi, si divertono come bambini.

SCONTRO TRA AMICI: GAGLIARDINI CONTRO KESSIE

Inevitabile, quindi, parlare di duelli principali. Il primo è stato Icardi contro Caldara. Se il difensore dovesse arginare Maurito, darebbe già una bella scossa alla partita, visti i 17 gol del numero 9. Che, va detto, potrebbe soffrire davvero il centrale, viste le sue difficoltà in fase di smarcamento. Caldara ha già dovuto fermare Mertens e Kalinic, con ottimi risultati (0 gol subiti), coadiuvato anche dai compagni di reparto che escono. Il capitano dell’Inter, però, fa dello scatto nel breve il suo vantaggio.

Il confronto più decisivo, però, potrebbe essere a centrocampo. Si sfidano Gagliaridini e Kessié, ex compagni e veri centrocampisti. L’ex è diventato fondamentale per Pioli: recupera palla, distribuisce e si inserisce in area avversaria, come testimoniano i suoi 44 tocchi nei sedici metri offensivi. E corre più di tutti, con i suoi 12 km a partita. L’Atalanta sembrava non poter farne a meno, ma Gasperini ha trovato in Freuler un valido sostituto e si è tenuto l’irrinunciabile Kessié. Forte fisicamente, l’ivoriano sa traghettare di forza il pallone da una parte all’altra del campo, come faceva Pogba alla Juve. Cosa che gli riesce un po’ meglio di Kondogbia, altro giovane della contesa.

SUGLI ESTERNI, CANDREVA E PERISIC SFIDANO CONTI E SPINAZZOLA

Altra zona caldissima sono gli esterni. L’Inter, che potrebbe difendere a 4, spinge anche con i terzini, facendo entrare in campo Candreva e Perisic. 13 gol dalle ali per Pioli, tra conclusioni fuori area e incursioni. L’Atalanta si protegge a cinque ma potrebbe giocarsela così: Conti su Perisic e Zukanovic su Candreva, con Toloi incaricato di fermare Banega. E sarà proprio Spinazzola, libero da compiti difensivi, a sprintare in avanti.

L’esterno di proprietà juventina è ottimo nella doppia fase, copre e riparte per dialogare con il Papu Gomez, che parte da sinistra. L’unico difetto, però, è la casella 0 in zona gol. Quattro, invece, quelli di Conti, che arriva dall’altra parte senza palla, alla Callejon, ma agendo in solitudine. Solito esame per il 21enne Andrea Petagna, destinato a combattere nella morsa creata da Miranda e Medel. In personalità l’Atalanta ha già ottenuto l’oscar al San Paolo. La tensione a San Siro, quindi, non dovrebbe attanagliare i ragazzi di Gasperini. Molto dipenderà dalla loro condizione. Ci vorrà brillantezza per anticipare l’Inter, o le qualità degli uomini di Pioli potrebbero fare la differenza.

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