Banega ritrovato: da probabile partente a giocatore decisivo? Ecco come

Banega doveva essere il vero grande colpo del mercato nerazzurro. Un giocatore del suo calibro arrivato a costo zero è un affare che raramente si riesce a portare a termine. Tuttavia la stagione dell’argentino fino ad ora non ha rispettato del tutto le attese. La prestazione di oggi è solo un fuoco di paglia?

FINALMENTE COME A SIVIGLIA?

Banega è sempre stato un giocatore eccelso, capace di cambiare gli equilibri. I successi in Europa League del Siviglia molto probabilmente sarebbero rimasti una semplice utopia senza le sue geometrie e le sue giocate a centrocampo. Tuttavia, pur essendo capace di lampi di genialità pura, spesso all’Inter Ever rallenta la manovra e, soprattutto nelle partite con avversari che stanno chiusi nella propria trequarti, fatica a trovare lo spunto decisivo. Per questo e anche per l’affollamento sulla trequarti campo, a gennaio l’argentino veniva dato come probabile partente, destinazione Cina. Conclusasi la trattativa con un nulla di fatto, il centrocampista aveva iniziato però ad accomodarsi in panchina in pianta quasi stabile.

Il Banega visto oggi però, seppur contro avversari modesti, è parso molto simile a quello che vinceva trofei in Spagna. Regia puntuale e ordinata, condita da giocate illuminanti per i compagni e addirittura da una rete su punizione. Il punto ora è questo: la prestazione di oggi è solo un fuoco di paglia isolato o finalmente Ever ha trovato la sua giusta dimensione anche a Milano?

NEL SISTEMA DI GIOCO GIUSTO EVER FA LA DIFFERENZA

Banega può essere decisivo in questa Inter? Assolutamente si. Il fulcro vero è riuscire a farlo entrare a fondo negli automatismi di squadra, dargli totalmente le chiavi del gioco e la gestione dei ritmi. Questo è Ever. Un playmaker vecchio stampo, un regolatore. Un giocatore che gestisce tutta la manovra, che deve essere messo in condizione di poter decidere a piacimento quando rallentare o quando pigiare sull’acceleratore. Col modulo e col sistema di gioco adatto, Banega è tranquillamente uno dei migliori 5 in Europa nel ruolo.

Tuttavia l’Inter è piuttosto instabile, e questa indecisione, questa mancanza di una identità precisa, ha messo in seria difficoltà il centrocampista. I continui cambiamenti e l’impiego a singhiozzo gli hanno impedito di imporsi come leader assoluto del centrocampo. I risultati iniziano però, forse, finalmente a intravedersi. Se posizionato sulla trequarti, con compagni che si ineriscono con continuità negli spazi ed esonerato dagli obblighi di interdizione El Tanguito può portare veramente allo step successivo il gioco dell’Inter. Tutti possono beneficiare di un giocatore così, che manca dalla partenza di Sneijder. Ever ha una qualità fondamentale: quando non c’è lo spazio, quando manca ossigeno al cervello della manovra, se lo crea. Porta ossigeno all’organismo in difficoltà. Questo, se nella società nerazzurra vorranno tornare grandi, faranno bene a tenerlo a mente. Senza ossigeno non si va lontano.

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