GdS – Panchina Inter, Pioli si gioca il futuro in due mesi

Nel calcio basta una partita per dimenticare le cose buone. Stefano Pioli è stato esaltato per la miglior media punti post Triplete e ora è sotto accusa per la gara contro la Roma, un azzardo il suo assetto tattico e mancato equilibrio nella formazione.

Pioli, due mesi per tenersi l’Inter, altrimenti Conte o Simeone

Dopo il ko con la Roma c’è ancora amarezza. La Champions a portata di mano è sfuggita come una saponetta e la critica, quella magari che sognava il colpaccio, imputa a Pioli diversi errori.

Come scrive La Gazzetta dello Sport, al tecnico di Parma viene imputato  il fatto che non abbia mai vinto uno scontro diretto con le grandi, pareggio col Milan e sconfitte con Napoli e Juventus, prima della recente débâcle.

Il secondo punto contro è l’eliminazione dalla Coppa Italia, unico trofeo perseguibile quest’anno dopo la sciagurata campagna Europa League e l’inizio balbettante targato de Boer.

Il terzo punto è la presunzione di aver schierato contro la Roma un 3-4-2-1 con Perisic e Candreva a tutta fascia con una difesa composta da Murillo, D’Ambrosio e Medel che veniva sistematicamente puntata nell’uno contro uno, con scarsa reattività poi per Pioli nel rimettere l’assetto giusto, forse sottovalutando il potenziale esplosivo dei giallorossi.

La proprietà però è partita subito in difesa di Pioli, tranquillizzandolo e pianificando il prossimo mercato, con osservatori incaricati di visionare un paio di giocatori segnalati direttamente dal tecnico.

A Cagliari servirà ugualmente una scossa, sarebbe assurdo compromettere la serie positiva di nove vittorie nelle ultime 11 di campionato, con 27 punti su 33 a disposizione che oggi comunque non bastano per blindare la zona coppe, ma dopo la trasferta in Sardegna arriverà lo scontro diretto con l’Atalanta, quindi Torino e Sampdoria mentre il Napoli se la vedrà con Roma e Juventus.

A fine aprile Inter-Napoli deciderà le sorti di Pioli, promosso per aver ereditato una squadra in grossa difficoltà e invece oggi di nuovo in corsa per l’Europa, con una condizione fisica tale per riproporre uno sprint e con giocatori rivalutati sul mercato, da Brozovic a Murillo passando poi per Kondogbia.

Il quarto posto ora è l’obiettivo minimo, con margini di errore pari allo zero, una nuova striscia positiva potrebbe portare a risultati clamorosi ma sopratutto accedere ad una coppa senza dover partire dai preliminari di luglio, con Pioli blindato in caso di terzo posto.

Impostazioni privacy