GdS – Inter, serve Medel per fermare la macchina da gol giallorossa

E’ l’unico che sa che potrà giocare, Gary Medel è diventato il giocatore imprescindibile del reparto arretrato nerazzurro, che complice la squalifica di Miranda, dovrà far miracoli contro una squadra come la Roma, capace di segnare 81 gol stagionali.

Medel-Dzeko duello impari solo sulla carta

Nel pensare che Edin Dzeko, attuale capocannoniere della Serie A e in gol da 9 partite di fila, sarà marcato da Gary Medel balza all’occhio subito il duello impari, ma solo fisicamente, col bosniaco alto 22 centimetri in più e più pesante di 9 chili.

In realtà, scrive La Gazzetta dello Sport, con Medel in difesa l’Inter ha scoperto una nuova arma, tanto che ormai neanche il sito nerazzurro considera il cileno un difensore, grazie all’intuizione di Pioli di schierarlo subito nel ruolo che mantiene anche in nazionale, con due successi consecutivi ne La Copa America.

La squalifica di Miranda e l’ansia per le condizioni di Murillo danno a Medel le chiavi della difesa, giocando poi con la Roma, unica squadra cui il cileno ha fatto gol, era il 31 ottobre 2015 con Mancini in panchina e partita decisa da un tiro dalla distanza.

Come visto con la Juventus, unica ad aver segnato all’Inter con Medel centrale, il modulo a tre è stato perfetto per limitare l’attacco bianconero, con il cileno che pare basso e lento ma in realtà mette in campo mestiere, senso della posizione e elevazione, oltre ad una “garra” tipica dei sudamericani.

Medel infatti è abituato ad avere il sacro fuoco dentro, sia in gara che in allenamento, non a caso soprannominato Pitbull, con l’Inter che se deve credere ancora al terzo posto deve avere il carattere del centrale, per fermare Dzeko che va in gol consecutivamente dal 15 gennaio.

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