Bonfrisco: “Juve-Inter? Rizzoli poco brillante. Ecco quando ha sbagliato”

L’ex arbitro Bonfrisco ha parlato a TMW in merito al match dello Juventus Stadium. Le polemiche che hanno caratterizzato il post-partita di domenica tuttora alimentano le pagine e i telegiornali sportivi.

INTERVISTA BONFRISCO, LE PAROLE DELL’EX ARBITRO

In termini generali Rizzoli ultimamente mi è parso meno brillante del solito. In Italia, rispetto all’estero si fa più fatica a tenere sotto controllo un match. Infatti in Juventus-Inter ci sono state tantissime proteste. I calciatori accettano difficilmente le decisioni arbitrali, portando a possibili errori del direttore di gara. Rizzoli nei primi 6-7 minuti aveva due occasioni importanti per dare due gialli.

Ha ammonito il giocatore dell’Inter e non Lichtsteiner, sbagliando. È stato un errore banale ma che ha dimostrato poca concentrazione. Questo ha fatto perdere credibilità agli occhi dei calciatori che probabilmente si erano già scaldati. Avesse dato quel giallo, forse la gara avrebbe avuto un maggior controllo. Senza il giallo invece si è portato dietro quell’errore per tutta la partita, pagandone le conseguenze”.

PROBLEMI DI MENTALITÀ DEI GIOCATORI

“Dopo questo errore sono arrivate le proteste di HandanovicPerisic e, infine, anche del capitano Icardi. A mio avviso i calciatori dovrebbero imparare ad accettare le decisioni. Inoltre, va rivista anche la figura del capitano. Non è possibile gruppi di giocatori intorno all’arbitro dopo ogni fischio: è inammissibile. In questo modo non si accetterà più alcun tipo di errore e non ci sarà mai tranquillità in partite sentite come quella di domenica. La punizione di Chiellini? Non ho visto questo episodio durante la gara. I replay avevano coperto l’azione, quindi da casa non si poteva vedere”.

“Vi dico la mia: nei casi in cui non si capisce il perché di un episodio sarebbe giusto far parlare l’arbitro dopo il match. Cosa che, ovviamente, non è accaduta. Vedendo le immagini, secondo il mio parere, Alex Sandro aveva praticamente battuto la punizione, poi Chiellini gioca la palla indietro come se fosse una normale azione di gioco. La lettura dell’arbitro è stata abbastanza ambigua. Si può supporre che avesse qualche dubbio su un’eventuale irregolarità. In questo caso, se i giocatori spostassero il pallone solo con le mani, si chiuderebbe la porta a certi equivoci, e invece ciò continua ad accadere”.

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