Juventus-Inter, le pagelle: ripresa inesistente ed il fantasma di Icardi lasciano campo e vittoria ai bianconeri

Il gran giorno è arrivato e l’Inter si presenta in una veste tutta nuova. 3-4-2-1, buon avvio, ma poca concretezza per questa Juventus. La ripresa sembra giocata compassata per gestire il vantaggio. Icardi è un fantasma e l’unico che ci crede è Perisic. Poca Inter all’esame di maturità.

JUVENTUS INTER, LE PAGELLE 

Handanovic 7: Due miracoli e mezzo, toglie la palla dal sette ed evita che Pjanic realizzi il raddoppio. All’85’ salva su Mandzukic. Incolpevole sul gol vedendo partire il tiro di Cuadrado partire troppo tardi. Come spesso accade: INCOLPEVOLE

Medel 6: Pioli lo aveva detto “sarà utile nella difesa a tre…” ed effettivamente lo è, ma non basta. Lotta e sofferenza. Solito PITBULL

Miranda 6: Si potrebbe fare un copia e incolla con Medel. Dirige la difesa e lo fa al meglio delle possibilità, ma quando i bianconeri attaccano, non si può che soffrire. SINDACO (senza fascia)

Murillo 6: Difende, lotta, corre, addirittura avanza e prova il gol, ma con i punteros bianconeri è un patimento ad ogni palla, anche se prova a sistemarsi al meglio nella difesa a tre e con poca filtro davanti. SISTEMATO

Candreva 5: La grinta non gli manca ma oggi non sembra nemmeno lui. La partita la sente e si vede con l’ammonizione sciocca che rimedia dopo pochi minuti. Il resta è noia. NOIOSO

Gagliardini 6: A centrocampo stasera è una dura lotta e lui certo non si risparmia, ma magari a causa della stanchezza, non lascia il segno come gli è accaduto da quando è arrivato. Sembra spaventato da cotanta attesa e viaggia un po’ con il freno a mano tirato. RISPARMIATO

Brozovic 5,5: Corsa, fiato e chilometri, ma poca, troppa poca concretezza. Nella ripresa a Pioli servono più gambe e più grinta e gli preferisce Kondogbia e lui la prende epicamente malissimo. IRACONDO

D’Ambrosio 6: Posizione inedita per lui e come spesso gli accade match senza infamia e senza lode. Per quel qualcuno vale “potrebbe ma non si applica”, per lui è più vera “si applica ma non può”. SCOLASTICO

Joao Mario 6: Parte come una scheggia nel primo tempo, svaria su tutto il fronte e tocca quasi tutti i palloni. Torna in campo dopo il thè e si addormenta sul terreno di gioco. ALTERNATO

Perisic 6,5: Un pendolino, un treno pieno di grinta, qualità e coraggio. Se metà della squadra avesse la metà della sua volontà, avremmo visto tutta un’altra partita. Il rosso nel finale non cambia il giudizio. GARGANTUESCO

Icardi 5: Stiamo ancora cercando di capire dove sia il capitano. Qualcuno sembra lo abbia avvistato a Milano a spasso con Wanda ed i bambini. Dargli un voto è veramente troppo, ma il dovere lo chiede. Il capitano questa volta, marca assenza. FANTASMA

Eder 5: Vale quanto detto per Maurito, ma almeno ha il merito di essere entrato a metà della ripresa. EVANESCENTE

Kondogbia 6: Prova a mettere ciò che è mancato con Brozovic e ci riesce, ma la ripresa è stata talmente deludente che anche lui si perde spesso in giocate inutili e corse orizzontali. MIGLIORANDO

Palacio s.v.: Troppo poco per dare un giudizio.

Pioli 5,5: Non ha mai battuto la Juve perché non ha mai allenato l’Inter, ma per farlo serve di più che un 3-4-2-1 un po’ sterile. Ripresa troppo sotto tono.

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