RILEGGI LIVE Conferenza Pioli: “Partita fondamentale, vale più di 3 punti. Non ci concentreremo sui singoli”

Rileggi live conferenza Pioli prima di Juventus-Inter. Il tecnico nerazzurro parla a due giorni dal big match di campionato. Domenica, allo Juventus Stadium, i bianconeri, primi in campionato, ospitano i nerazzurri. Pioli cerca conferme e riscatto dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia. Importante un risultato positivo per restare a ridosso del terzo posto. Importante, per il tecnico, è concentrarsi sugli 11 in campo, non sui singoli come Dybala e Higuain. Il tecnico predica concentrazione, ma anche velocità e intensità.

Higuain ha detto che la Juve si gioca lo scudetto. L’Inter?
“L’Inter si gioca una partita da 3 punti. Noi ci stiamo preparando per una partita che vale tanto, ma può contare anche di più”.

Icardi sta segnando tanto. L’Argentina può dargli qualcosa in più?
“E’ stata una visita importante, prestigiosa. Ma noi pensiamo alla nostra preparazione, che è stata quella giusta, dopo il passo falso di martedì sera. Sappiamo quanto è importante la gara”.

L’Inter ha in testa due risultati su tre?
“L’Inter scende in campo per giocare la sua partita e vincere”.

Serve una particolare attenzione per Dybala?
“Bisogna essere vicini e fermare giocatori di grande qualità. Dobbiamo essere attenti ai particolari. Attenti alle distanze e alle seconde palle. Ma loro giocano in 11. Dobbiamo contrastarli e lavorare sulla fase offensiva”.

Può cambiare qualcosa a centrocampo, visti i giocatori della Juve e il loro posizionamento?
“Non è importante il singolo giocatore. Noi abbiamo il nostro modo di stare in campo. Quando giochiamo con intensità e ritmo e con tanto lavoro possiamo essere forti e competitivi. Abbiamo preso una buona lezione martedì. Siamo ancora più consapevoli di cosa fare. Se lo facciamo con attenzione, potremo fare bene”.

Sei mai stato vicino alla Juve?
“Da allenatore no”.

Avresti preferito che la Juventus non avesse cambiato modulo? Ti faceva più paura prima? Ti ha tolto qualche punto di riferimento in più?
“La Juventus è una squadra forte, la più forte d’Italia. Lo dicono i risultati. Ma se c’è qualche squadra che può metterlo in difficoltà, siamo noi. Cercheremo di fare meglio di loro”.

La gara d’andata può essere un insegnamento anche per l’Inter?
“Ogni partita è una storia a sé. L’atteggiamento all’andata è stato quello giusto, con velocità, ritmo, intensità e voglia. Le stesse caratteristiche da mettere in campo oggi”.

La Juve era distante 13 punti, ora potenzialmente a 12.
“Sarà una bella sfida”.

Quanto può incidere un’eventuale vittoria o un’eventuale sconfitta?
“Conta prima la partita, poi capiremo cosa comporterà il risultato. E’ chiaro che una vittoria ci darebbe una maggiore consapevolezza. Una sconfitta ci allontanerebbe, ma non è decisiva per il campionato, né per noi, né per i nostri avversari”.

Cinque mesi fa avrebbe mai pensato di essere qui, sulla panchina dell’Inter alla vigilia del Derby d’Italia? Com’è stata possibile questa immediata integrazione.
“Sulla prima domanda: io vivo molto il presente. Quando ero a casa ho cercato di fare quello che più mi piace: migliorare, seguire il calcio e gli allenatori che mi piacciono di più. Il fatto di aver preso subito in mano la situazione è dovuto all’importanza che ho sentito venendo all’Inter. Una grande squadra, una grande società”.

Non ha mai battuto la Juve da allenatore. Come mai? Tanti episodi?
“Higuain lo sta nominando lei. La Juventus è forte perché ha tanti giocatori importanti. Solo giocando e lavorando da squadre possiamo tenere testa ad avversari così ed avere le nostre chance. Non dobbiamo concentrarci su un solo singolo, loro hanno più frecce. Così come noi”.

Higuain o Icardi?
“Icardi”.

Quella di martedì può essere una sberla necessaria?
“Se perdiamo le distanze e giochiamo un calcio frenetico, correremo troppi rischi. Ma martedì abbiamo dimostrato di essere pronti, con la voglia di metterci il cuore”.

Gli esterni difensivi possono fare la differenza?
“Sono zone del campo molto importanti, noi abbiamo dei buoni numeri lì. Sono zone da prendere in grande considerazione, ma la Juve attacca molto bene anche centralmente”.

Già domenica sera Juventus-Inter sarà una partita da scudetto? Anche in futuro?
“E’ ciò che ci auguriamo. Ma non cerchiamo di pensare troppo più in là. Dobbiamo dare il massimo per domenica, per quella partita”.

Può essere una prova di maturità di Kondogbia? La Juve è un’occasione per farlo esplodere.
“Credo che è un’occasione per tutti, a prescindere da chi giocherà. Cercheremo di essere all’altezza, siamo certi di avere delle possibilità”.

Quale pensa sia stato il punto su cui ha lavorato?
“La fiducia. Ho comunque trovato disponibilità e partecipazione. Questo è importante per il nostro presente e per il nostro futuro”.

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