Juve, la tua ossessione di perfezione è il tuo punto debole: ecco il motivo

Juventus Inter può essere una partita di svolta per entrambe le squadre. Per i nerazzurri potrebbe essere il trampolino definitivo per tornare a sognare in grande, mentre per i bianconeri potrebbe essere il colpo definitivo alle proprie certezze.

BIANCONERI NERVOSI ED INSICURI?

Per carità, la Juventus è e resta la squadra più forte del campionato italiano, quella con la rosa più attrezzata e la panchina più lunga. Senza dubbio, comunque vada la partita domenica, sarà la probabile vincitrice finale dello scudetto. Tuttavia, sin da inizio stagione, la squadra di Torino è apparsa nervosa, insicura, quasi spaventata (soprattutto in trasferta). Per quanto rimanga la capolista, ci sono evidenti segnali di una involuzione, soprattutto dal punto di vista mentale. Cosa si è rotto nel meccanismo?

DICHIARAZIONI CONTRADDITTORIE

Solo qualche giorno fa Gigi Buffon aveva rilasciato una dichiarazione in vista del match contro l’Inter: “In questo momento l’Inter sta meglio del Real Madrid e del Barcellona. Abbiamo un rispetto grandissimo nei loro confronti perché realmente hanno, come singoli e come squadra, un potenziale enorme e lo abbiamo provato sulla nostra pelle all’andata”. Parole di rispetto per l’avversario o un “mettere le mani avanti”, per evitare brutte figure? Quale che sia stato l’intento del portierone azzurro, oggi sono arrivate le dichiarazioni di Higuain, piuttosto contraddittorie rispetto a quelle del suo capitano: “La Juve è come il Real, ti insegna a vincere. I tifosi però non sono così esigenti”.  

ALTRO CHE OCCHIO DELLA TIGRE

Parole che vanno a scontrarsi fra di loro e che rimarcano un problema della Juventus di questa stagione: l’incapacità di scaricare la tensione sulle spalle dell’avversario. Intimorire l’avversario in stile Alì, fargli perdere il sonno prima di affrontarti è alla base del successo nello sport moderno, soprattutto in campo internazionale.

Questo però sembra il vero tallone d’Achille della squadra di Allegri. Dichiarazioni del genere rischiano semplicemente di dare maggior sicurezza agli avversari, di instillare nei “nemici” l’idea di potercela fare. L’insicurezza a certi livelli va sempre nascosta, sepolta sotto una grande ostentazione. In questo pecca la Juventus, ed è qui che i nerazzurri dovranno cercare di colpire: minare la sicurezza juventina attaccando dove traballa, ovvero nella mente.

ANSIA DA PRESTAZIONE STILE WARRIORS?

L’impressione è che a Torino ci sia un’ossessione, una continua ricerca del record e del colpo grosso, soprattutto in Champions League. Giocare con questo fardello in testa però, spesso si rivela più penalizzante che un incentivo. Piuttosto indicativo ciò che è successo la scorsa stagione in Nba. Reduci da una stagione da cannibali, con un impressionante score di 73 vittorie e solo 9 sconfitte, i Golden State Warriors hanno finito per perdere il titolo nelle finali. Certo la Juventus forse non ha un vero avversario in serie A all’altezza dei Cavs di Lebron James, tuttavia in Europa il discorso è diverso.

INTER, È IL MOMENTO DI COLPIRE

Proprio questo desiderio ardente di successo, questa bulimia verso i trofei, rischia di essere la causa della rovina e della caduta bianconera. Tieniti pronta Inter quindi. Il titano è grande, brutto e cattivo, ma l’armatura inizia ad essere ammaccata e la Vecchia Signora inizia ad essere spaventata. È giunto il momento di farla cadere, magari con la nostra punta di lancia speciale: Icardi.

 

LEGGI QUI LE DICHIARAZIONI DI BUFFON

 

 

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