Paolo Condò, ai microfoni di Sky Sport, giudica il vecchio ed il nuovo organigramma societario dell’Inter.
Condò: “Pioli all’Inter grazie alla nuova società, Thohir insufficiente”
Sull’arrivo di Stefano Pioli sulla panchina dell’Inter ha pesato in maniera determinante la componente italiana della dirigenza nerazzurra.
Lo sottolinea nel suo intervento Paolo Condò, riconoscendo i meriti del duo Piero Ausilio – Javier Zanetti e al tempo stesso criticando ampiamente l’atteggiamento di Erick Thohir nella gestione del club. “La figura di Thohir esce con una valutazione negativa, totalmente insufficiente. La notizia del suo 30% dato in pegno, anche se entra in un discorso più grande, non è certamente elegante visto che ha dato in pegno qualcosa di cui non detiene la maggioranza. Poi è stato lui a fare terra bruciata intorno a Roberto Mancini e a portare Frank de Boer, rivelatosi poi inadeguato. Sicuramente Thohir esce vincitore dal punto di vista economico. Ma quando l’Inter sarà pienamente cinese, con Steven Zhang fortemente integrato e presente e avrà un management italiano, ci sarà la conclusione vincente di questo percorso”.