EDITORIALE – L’annoiato Bauza ancora su Icardi? Ma basta!

Bauza Icardi, la noia del ct argentino. Fare il ct di una nazionale non dev’essere facile. La maggior parte del tempo lo si passa a girarsi i pollici in riunioni inutili. Ogni tanto in qualche stadio a veder profili, e poco tempo, troppo poco tempo ad allenare. Per Bauza, però, sembra essere pure peggio.

BAUZA ANCORA A PARLARE DI ICARDI, TROVARE UN PASSATEMPO NO?  

Bauza si deve veramente annoiare parecchio. Come tutti i suoi colleghi allena poco durante l’anno e dati i risultati, non deve appassionarsi molto neanche quando ha l’occasione di farlo. Così passa le giornate, per mesi e mesi a parlare, o meglio a sproloquiare, di Icardi.

Ma forse per capire il motivo bisogna conoscere il personaggio Bauza.
Ex energumeno e giocatore di calcio, classe 1958. Fu particolarmente famoso per la sua lentezza, per lo scoordinamento e per essere onesti, anche per i suoi numerosissimi gol, molti dei quali ovviamente di testa.
Ha passato la maggior parte dei suoi anni da atleta nel Rosario Central, dove in tante stagioni anonime è riuscito anche a vincere 2 campionati argentini. Così per una botta di vita, come quando senza accorgersene venne convocato per i mondiali del 1990. “Ma chi io?” sembra abbia esclamato sbalordito quando apprese la notizia.

E così passò ad allenare, prima ovviamente il Rosario Central, poi il Colon, il Velez Sarsfield ed altre squadre di primissimo piano. Un giorno venne il turno dello Sporting Cristal e del LDU Quito, con cui vinse rispettivamente un campionato peruviano ed uno ecuadoriano.

Ma avvenne di più. Nel 2016, un incredibile giorno di fine luglio dopo molte riunioni e un fuggi fuggi generale dalla panchina dell’albiceleste, tra cui Bielsa, Simeone, Sampaoli, lo nominarono ct dell’Argentina. Nell’incredulità generale (la sua in primis) e le proteste di alcuni, venne benedetto nientemeno che dal Dio del calcio, Diego Armando Maradona. Per le sue doti tecniche vi chiederete? Certo che no: “Almeno non è manovrato”, disse il Pibe de oro.

QUALIFICAZIONE A RISCHIO MA SI PARLA SEMPRE DI ICARDI

Forse non  sarà manovrato dai poteri forti della Federazione argentina. Ma da quel che si sente sempre da più parti, a manovrarlo sono i giocatori stessi per le scelte e per la tattica e per le convocazioni. Nonostante una rosa di tutto rispetto, macché dico, di fenomeni o presunti tali, il lavoro di Bauza ha lasciato sul campo solo figuracce ed umiliazioni per l’albiceleste, come il 3-0 subito dai nemici verdeoro.

La qualificazione ai prossimi mondiali è ad alto rischio per l’Argentina di Messi & co. Lui, però, non trovando di meglio da fare continua ininterrottamente da mesi e mesi a parlare di Icardi (ovviamente non convocandolo). Anche oggi e chi se non l’irreprensibile Tuttosport riporta l’intervento del ct che ammette di aver umilmente chiesto ai suoi giocatori se potesse convocare Maurito. La risposta? Sembrerebbe non si siano opposti più di tanto. Per un’altra cosa verrà ricordato, oltre a parlare di Icardi. Quale? La fantastica convocazione di Pratto. Chi è Pratto? Ve lo racconto alla prossima.

Maurito fai una cosa, se ti chiama dichiarati assente!

 

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