LA PARTITA AI RAGGI X – Palermo-Inter nel segno del numero 6

6 sono le vittorie consecutive per i nerazzurri, e 6 è il numero che ha alle spalle l’uomo decisivo di ieri, Joao Mario, il cui ingresso (a discapito di uno spento Banega) è stato decisivo per l’esito della gara. Tattica o scelta sbagliata?

PALERMO INTER, EQUILIBRIO NEL PRIMO TEMPO

Come ci si aspettava, i rosanero entrano col piglio giusto in campo, con un pressing offensivo che mette alle strette l’Inter, creando sì qualche pericolo ma senza mai effettivamente tirare in porta ad un Handanovic che è da considerare effettivamente uno spettatore non pagante. Solo dopo 20′ l’Inter inizia a giocare come sa, con un fluido giro palla (favorito dall’ottima coppia davanti alla difesa Brozovic – Gagliardini) e numerosi cross dalle fasce i quali, perlopiù, finiscono per non impensierire l’estremo difensore croato. Ad Impensierirlo è invece Icardi, cui bisogna annoverare due clamorose occasioni: su splendido lancio di Miranda, il capitano argentino riesce a stoppare la palla ma “fa cilecca” con il sinistro che si perde tra le braccia di Posavec; e ancora, in seguito a un bellissimo tiro a giro sul secondo palo di Brozovic, cui si oppone abilmente il portiere avversario, in ribattuta, da solo e inoltre a porta spalancata, non riesce a metterla dentro. Primo tempo “bene ma non benissimo”, perché è mancato quel quid in più per sbloccare la partita.

DECISIVO L’INGRESSO DI JOAO MARIO

La partita cambia al 55′: dopo 10 minuti di un secondo tempo partito a ritmi alti nonostante la costante pioggia che si è abbattuta sul “Renzo Barbera“, El Tanguito lascia il posto al numero 6 portoghese. Il match continua a restare invariato sullo 0-0, a tal punto che Pioli pensa di schierare anche Eder per un Inter ultra offensiva, ma non serve: proprio mentre l’italo-brasiliano riceve le ultime indicazioni dal mister, Candreva, dopo una serie di finte per liberarsi dell’avversario sulla destra, lascia partire un cross indirizzato verso il centro dell’aria dove Joao Mario, lasciato indisturbato dalla difesa siciliana, la colpisce quel poco che basta per battere un fino ad allora impenetrabile Posavec e sblocca il risultato. I nerazzurri chiuderanno in 10 a causa dell’espulsione di Ansaldi (forse troppo severo l’arbitro) e anche del mister Pioli, ma la partita ormai è a tinte nerazzurre, ed espugnando un campo ostico come quello di Palermo, l’Inter porta a casa la sua sesta vittoria consecutiva, nel segno del numero 6Joao Mario.

 

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