Febbraio semplice ma decisivo: ecco le proposte anti noia

La Serie A di quest’anno ha una pecularietà che non si vedeva da anni, ma in negativo. Pare infatti già tutto deciso per la zona retrocessione e solo poche squadre possono ambire alla zona Europa League, col rischio che il campionato perda d’interesse con gare prive di valore.

Coppe e retrocessioni, pare tutto deciso

La zona retrocessione mai come quest’anno ha creato un divario tra le ultime tre e la quart’ultima. Si passa dai 9 e 10 punti di Pescara, Palermo e Crotone fino ai 21 dell’Empoli. 11 punti che sono un solco invalicabile.

La proposta di SpazioInter:

Come nell’Eredivisie le retrocessioni sono decise così: l’ultima direttamente nella seconda divisione, penultima e terz’ultima agli spareggi con le squadre che vincono i playout di Serie B. Sarebbe interessante arrivare a playout in A che possano coinvolgere le ultime quattro, per dare un senso alle ultime sfide fra “piccole” che invece già in questa Serie A avrebbero poco interesse.

Zona Coppe, dopo il Milan altro divario in classifica

Se le tre grandi marciano a ritmi altissimi, le quattro squadre per due posti in Europa League sono Lazio, Inter, Atalanta e Milan, i quattro punti tra rossoneri settimi e Fiorentina ottava sembrano già un margine irrecuperabile, e con una classifica simile si arriverebbe a ben 10 squadre senza obiettivi da raggiungere (da Fiorentina a Empoli).

Sembra così che la rincorsa della Lazio e dell’Inter al terzo posto possa essere decisa solo con gli scontri diretti e le prossime sei giornate metteranno di fronte Juventus-Inter alla giornata 23, Lazio-Milan alla 24, Roma-Torino alla 25 (anche se i granata non godono più della furia Mihajlovic), Inter-Roma alla 26 e Roma-Napoli alla 27.

Tutto sembra giocare a favore della Juventus con le rivali che si affronteranno tra loro, mentre i nerazzurri hanno la doppia sfida con bianconeri e giallorossi che potrebbe sancire un ulteriore salto in avanti o un irreparabile rinuncia alla Champions.

Già, ma oltre le grandi?

La proposta di SpazioInter:

Non è utopia ma solo rendere più interessante un campionato che già a febbraio potrebbe non dire più molto nella zona centrale della classifica. Mettere invece i playoff dalla quarta in classifica sino alla undicesima (otto squadre) per un posto in Europa League darebbe ad esempio a squadre come Cagliari, Udinese, Chievo e Sassuolo il pepe necessario per lottare fino alla morte per sognare l’Europa.

Utopia? No, paura della noia.

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