GdS – Inter, un Gagliardini tra famiglia, equilibrio rispetto, sogni e…Atalanta

Dunque si è fatto, dopo tanto chiacchierare il matrimonio tra Inter e Gagliardini è avvenuto e già dopo i primi allenamenti si pensa in grande e cosa potrà dare ai nerazzurri.

INTER, GAGLIARDINI TRA SEMPLICITA’ E FAMIGLIA 

La Gazzetta dello Sport traccia un quadro del nuovo acquisto nerazzurro semplice ed equilibrato.
Roberto, che i genitori tengono Alessandro e Rosanna tengono a precisare di non ridurre a Roby perché tedesca quel nomignolo, è il secondo di tre fratelli ed è cresciuto sempre con lo sport ed il calcio nella testa. Mamma e papà sono due professori di scienze motorie al­l’istituto Einaudi di Dalmine e Alessandro è anche istruttore dei primi calci del Mariano.

Fin da piccolissimo il nuovo acquisto dell’era Suning ha seguito il papà e successivamente l’Atalanta dai 7 ai 18 anni e con cui, fino alla primavera bergamasca, ha diviso il campo con il fratello maggiore Andrea, che ora studia economia e gioca in Eccellenza. Anche la piccolina di casa Giulia è una sportiva e gioca a pallavolo Lallio.
Il mondo si è capovolto da pochi giorni in famiglia Gagliardini, ma tutti provano a far finta, tanto che il giorno del passaggio all’Inter l’ha passato togliendo gi addobbi natalizi da casa dove convive da qualche tempo con la fidanzata Nicole.

INTER, GAGLIARDINI UN GRAZIE LUNGO UNA VITA ALL’ATALANTA

Il padre Alessandro e lo stesso gioiellino nerazzurro non possono far altro che ringraziare l’Atalanta per i 15 importantissimi anni passati con loro. “Dai 7 ai 18 anni la vita di Roberto è stata casa-scuola-Zingonia…”. Nonostante lo sviluppo fisico sia arrivato molto tardi, quello mentale è stato rapido ed un grosso merito ce l’hanno avuto la semplicità in famiglia, l’equilibrio, le regole e…l’Atalanta. Per quanto riguarda la crescita calcistica merito va alla sua determinazione e al grande lavoro di Gasperini. A lui è sempre piaciuto attaccare, ma ha scoperto l’importanza di difendere e anche se preferisce il ruolo da mezzala, il playmaker inizia ad affascinarlo.

Ora toccherà a mister Pioli gestirlo al meglio e farlo arrivare ai livelli che merita.

 

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