Le pagelle di Roma-Inter Primavera: Di Gregorio sugli scudi

Roma Inter Primavera Tim Cup amara per i nerazzurri. Al “Tre Fontane” i giallorossi vincono 1-0 grazie alla rete di Tumminello. Giallorossi in vantaggio, in attesa della semifinale di ritorno. Ecco le pagelle dei nerazzurri.

DI GREGORIO TIENE IN CORSA I NERAZZURRI

Di Gregorio 7: il migliore dei giovani nerazzurri. Miracoloso soprattutto su Tumminello e Keba. Se l’Inter può ancora andare in finale è soprattutto merito suo.

Mattioli 5: il centrale classe ’98 soffre le incursioni dei centrocampisti giallorossi e va in difficoltà sull’uno-due che premia Marchizza. Fallisce anche un importante palla-gol.

Vanheusden 6: il migliore del pacchetto arretrato. Prova a disimpegnarsi e ad allontanare i principali pericoli giallorossi.

Gravillon 5.5: insolitamente in difficoltà, sbaglia in fase di disimpegno e rischia un clamoroso autogol, sventato dal suo estremo difensore.

Miangue 5: il belga, dato per partente, non sfodera la solita prestazione sulla sinistra fatta di corsa e sostanza. Rischia di generare il vantaggio giallorosso con un clamoroso liscio. roma inter primavera

Awua 5: il peggiore in campo. Il giovane Teophilus, solitamente punto di forza del centrocampo nerazzurro, fallisce sia sul piano fisico che tecnico, fallendo numerose impostazioni di gioco. Esce a fine primo tempo. Rivas 5.5: nessuno spunto per il centrocampista, subentrato ad inizio secondo tempo.

Carraro 5.5: troppo frettoloso a centrocampo. A volte perfino troppo lezioso. Non serve i suoi compagni a dovere, ad eccezione dell’assist per Mattioli.

Zonta 5.5: Il capitano nerazzurro non mette in mostra la sua classe e non contribuisce a dovere sulla trequarti.

Bakayoko 6: L’esterno nerazzuro è uno dei pochi a provarci con costanza fino alla fine. Sfiora subito il pareggio nel secondo tempo, ma Crisanto è attento.

Emmers 5.5: L’assist iniziale sembra presagire una partita fatta di accelerazioni per mettere in difficoltà la difesa giallorossa. Ma la morsa dei difensori giallorossi limita anche lui.

Pinamonti 5: Un voto che somiglia tanto di senza voto. L’unica opportunità per il classe ’99 è il contropiede iniziale, concluso malamente sul fondo. Per il resto, nessuno spunto degno di nota.

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